29 novembre: l'Albania è Libera, ma comincia la dittatura di Enver Hoxha

29 novembre 2021

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Le truppe tedesche abbandonano l'Albania sul finire del novembre 1944, nell'ambito della più vasta ritirata nazista dalla penisola balcanica. Da allora l'Albania festeggia la Liberazione il 29 novembre, un giorno dopo la più importante festa dell'indipendenza, proclamata il 28 novembre 1912.

Parata partigiana nella Tirana liberata

Nell'Albania post-comunista la vicinanza delle due ricorrenze di stato finisce per offuscare il 29, il cui significato viene assorbito nel nazionalismo del 28. La cosa non stupisce: Enver Hoxha edificò il mezzo secolo di suo regime sulla memoria della Resistenza, e alle orecchie degli albanesi odierni ogni riferimento alla guerra di Liberazione ha il sinistro sapore della dittatura.A prescindere da ogni utilizzo politico, dal punto di vista storico il 29 novembre albanese è estremamente interessante.

In primo luogo perché il 29/11 è anche il giorno di nascita della Jugoslavia Federale  Democratica (proclamata in piena guerra, nel 1943) e della conseguente fondazione della Repubblica Popolare Federale di Jugoslavia (1945): la scelta di quella data potrebbe dunque essere un fossile dell'ipotesi di partecipazione dell'Albania al progetto federale di Tito, il quale d'altronde aveva contribuito alla fondazione del partito comunista albanese e alla organizzazione del movimento partigiano in Albania (lo stesso Enver Hoxha venne scelto dagli emissari jugoslavi, in quanto figura controllabile).

In secondo luogo perché a fianco dei partigiani comunisti albanesi combatterono il nazifascismo diverse ideologie e nazionalità: i soldati delle divisioni italiane che dopo l'8 settembre presero la via dei monti, gli inglesi che da terra e dal cielo agevolarono le operazioni, lavorando a un arco resistenziale ampio, e mai solo comunista; i patrioti nazionalisti del Balli Kombëtar, che commisero l'errore di oscillare e dividersi tra lotta e collaborazionismo, perché gli occupatori tedeschi al pari dei fascisti italiani avevano promesso un'Albania completa del Kosovo, mentre i comunisti si presentavano egemonizzati dagli jugoslavi.

Insomma, finalmente liberi dalla retorica e dalle falsificazioni del passato regime, guardare dentro la Resistenza albanese significa cogliere la drammatica complessità di quel frangente umano e politico, significa celebrare la sconfitta del nazismo, significa capire le origini locali e internazionali del regime enverista, significa collocare l'Albania all'interno della storia europea.

A tutto questo è dedicata la puntata di oggi di Wikiradio su Radio Rai 3. La potete riascoltare a questo link .


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