Albania: la rabbia si fa sentire mentre si accumulano i morti sulle spiagge
11 agosto 2022
Lunedì sera si è svolta una nuova manifestazione nel centro di Tirana per denunciare la colpevole inazione del governo di fronte al crescente numero di morti sulle spiagge albanesi.
Vernice rossa è stata lanciata contro l'edificio del ministero degli Interni dopo che una bambina di sette anni è rimasta uccisa agli inizi di agosto, investita da un fuoribordo davanti alla spiaggia di Potami. Il conducente dell’imbarcazione è un commissario di polizia, Arjan Tase, il cui gommone con due enormi motori stava attraversando una zona esclusivamente balneare. A bordo è stata anche rinvenuta la sua arma, nonostante fosse fuori servizio.
I resoconti dell'incidente sono terribili: il commissario di polizia stava guidando ad altissima velocità e la piccola Jonada Avdia è rimasta incastrata nelle eliche morendo sul colpo. È il dodicesimo decesso sulle spiagge albanesi dall'inizio della stagione estiva ed ha provocato un'enorme shock in Albania.
L'opposizione è in rivolta, soprattutto perché Arjan Tase, era già salito agli onori della cronaca nel 2020 dopo essere sfuggito al processo per un errore tecnico, lui che era accusato di corruzione in un caso di traffico di droga.
Lunedì i manifestanti hanno chiesto le dimissioni del ministro del Turismo Mirela Kumbaro e del suo collega degli Interni Bedar Cuci. "Avete ucciso una bambina di sette anni che era venuta a trascorrere le vacanze nel suo paese natale", ha scandito uno dei leader del corteo dal suo megafono. I genitori di Jonada Avdia vivono nel Regno Unito ed erano tornati per trascorrere una vacanza con la famiglia sulla costa albanese.
"Continueremo a cercare giustizia per Jonada presso le istituzioni internazionali. (...) Lo stiamo facendo perché non ci siano altre Jonada. Per ogni persona uccisa dalle uniformi di stato, dal primo ministro, dobbiamo trovare un responsabile”, ha dichiarato Ilirjana Kucana, una parente della famiglia Avdia.
La polizia albanese ha adottato una serie di misure drastiche per limitare l'uso delle imbarcazioni da diporto lungo la costa. Ma le società di noleggio di imbarcazioni hanno subito protestato davanti alla sede della polizia di Valona (Vlorë), affermando che la misura minacciava la loro attività nel pieno della stagione turistica.
A luglio si era già tenuta una manifestazione per chiedere le dimissioni di Mirela Kumbaro, dato che quest'estate sono aumentati i decessi per annegamento sulle spiagge albanesi.
Secondo una decisione del Consiglio dei Ministri, ogni ente che ha il permesso di utilizzare un tratto di spiaggia deve garantire la presenza di un bagnino e di una torre di avvistamento sul posto. Nel 2022 sono stati formati nuovi 19 bagnini, ha dichiarato a Euronews Leneda Kamberaj, formatrice certificata di bagnini. "Ma tutti erano proprietari di stabilimenti balneari e non persone che lavoravano esclusivamente come bagnini. Ha poi aggiunto: "I proprietari di stabilimenti balneari non vogliono pagare un extra per avere un dipendente in più", ha proseguito. "Seguono un corso di formazione per ottenere un permesso per la spiaggia, e questo è tutto".
Link: Le Courrier des Balkans