Avviata la campagna di crowdfunding per la realizzazione di un cortometraggio su relazioni e tabù in una famiglia della Bosnia Erzegovina di oggi. Verrà girato a Roma con attori di livello
Alcuni studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma hanno deciso di realizzare, per il loro lavoro di diploma dell'anno accademico 2016, un cortometraggio che verrà girato a Roma e che vede protagonisti degli attori bosniaci.
Il cortometraggio dal titolo “Pink Elephant. E se tua figlia avesse fatto un film porno?” verrà girato in bosniaco su regia di Ado Hasanović, originario di Srebrenica. Un lavoro che, secondo le parole del regista, vuole parlare di moralità, relazioni e tabù all'interno di una famiglia della Bosnia Erzegovina di oggi.
Ado Hasanović è conosciuto per i premiati film "Mama", "Il Vichingo Blu a Sarajevo", "L'Angelo di Srebrenica". Dal 2010 al 2013 Hasanović ha studiato presso la Sarajevo Film Academy ed ora frequenta l'ultimo anno della Scuola Nazionale di Cinema di Roma - Centro Sperimentale di Cinematografia.
La storia verrà ambientata in un tipico appartamento di Sarajevo che si sta costruendo all'interno di un teatro di posa a Roma. Tra gli artisti bosniaci che parteciperanno alle riprese, dal 29 agosto al 2 settembre prossimi, vi sono anche Jasna Žalica e Izudin Bajrović, attori di livello che ricordiamo per aver girato il lungometraggio "Gori Vatra" (Benvenuto Mr. President).
Per la realizzazione del cortometraggio, che rappresenta il lavoro di diploma di Ado Hasanović, Anna Ragagnin e Tobia Calevi, è stata lanciata una campagna di crowdfunding. Per sostenerlo, si veda la pagina dedicata sul sito di Produzioni dal basso, oppure la pagina Facebook.
"Pink Elephant" parla di una coppia bosniaca che organizza una cena in vista del ritorno della figlia dall'Erasmus con il nuovo fidanzato italiano. La piacevole atmosfera di una famiglia riunita viene interrotta da un dettaglio "hot".
Il padre, un rinomato chirurgo, casualmente scopre una cosa scioccante: la sua piccola e innocente figlia ha un tatuaggio della stessa forma e nella stessa posizione della sua attrice hard preferita. La faccia dell'attrice è sempre coperta, quindi l'uomo comincia a porsi delle domande: mia figlia è una pornostar? Che cosa ha fatto durante il periodo all'estero? Chi è veramente il suo nuovo fidanzato italiano?
Il loro rapporto cambia e il padre non è più in grado di guardare sua figlia allo stesso modo. Si scopre che il padre è un appassionato di film "hard" e che irrazionalmente connette la figlia con un'attrice porno che recentemente aveva ammirato. La storia diventa la tragedia di un uomo ridicolo e di sua moglie, incapaci di riconoscere la propria figlia.