Il ritorno del Sultano
15 ottobre 2012
Dopo Turchia, Macedonia, Kosovo, Albania, Croazia e Serbia, negli ultimi mesi è sbarcato in Bosnia, Montenegro, Grecia e Bulgaria. Solimano il Magnifico (Süleyman Kanuni), il più grande tra i sultani discendenti da Osman, è tornato nei Balcani. Stavolta, però, le sue armi di conquista non sono giannizzeri e cannoni, ma cospirazioni di palazzo e intrighi amorosi.
"Muhteşem Yüzyıl" o "Il secolo magnifico" è l'ultima di una serie di soap opera turche a furoreggiare nei palinsesti delle tv balcaniche. Protagonisti principali, Solimano e Hürrem, la schiava di origini ucraine destinata a diventare sua moglie e co-reggente dell'impero. Per il "serial che soggiogherà i vostri cuori" (così recita la campagna pubblicitaria che lo promuove in Bulgaria) grande successo e, come prevedibile quando si rivanga il passato ottomano nella regione, parecchie polemiche.
In Turchia, la diffusione dei primi episodi aveva provocato la reazione indignata di decine di migliaia di telespettatori, oltraggiati dalla "rappresentazione mistificatoria della vita privata" del sultano. Più recentemente, il vescovo di Salonicco Anthimos ha invitato i greci a non guardarlo: "Sintonizzandosi sulle soap turche", ha dichiarato l'altro prelato "dichiariamo la resa a nostri vicini".
A giudicare però dal successo crescente della serie, però, e dal forte apprezzamento del pubblico (soprattutto femminile), "Solimano" è tornato per restare. Almeno per qualche migliaia di puntate.
"Solimano" in Bulgaria - Francesco Martino/OBC