I vincitori del premio UE per la letteratura
22 maggio 2020
Lo scorso 19 maggio la commissaria Ue Mariya Gabriel ha annunciato i 13 vincitori del premio europeo 2020 a sostegno di scrittori emergenti. Quest'anno, i vincitori di paesi del sudest europeo sono sei, provenienti da Bosnia Erzegovina, Cipro, Croazia, Kosovo, Macedonia del Nord e Montenegro.
Il cosiddetto EUPL (European Union Prize for Literature ) è nato su iniziativa della Commissione europea 11 anni fa e reso possibile nell'ambito del programma "Europa creativa". Il premio viene assegnato a scrittori emergenti degli attuali 27 paesi membri più altri 14 paesi extra UE: Albania, Armenia, Bosnia Erzegovina, Georgia, Islanda, Kosovo, Macedonia del Nord, Moldavia, Montenegro, Norvegia, Serbia, Ucraina, Tunisia, e Regno Unito. Nell'arco di 11 edizioni ha premiato 122 scrittori con l'obiettivo di sostenere il settore culturale e creativo del continente europeo, promuovendone lo scambio transnazionale e il dialogo interculturale.
"Nell'attuale crisi ci affidiamo più che mai ad artisti e autori per aiutarci a far fronte all'isolamento dovuto alla pandemia. Leggere è un modo potente per provare forti emozioni, essere trasportato in un universo diverso nel tempo e nello spazio dove incontrare nuovi personaggi, il tutto rimanendo a casa. Congratulazioni a tutti i vincitori del premio europeo di quest'anno!".
È con queste parole che il 19 maggio Marya Gabriel - Commissaria europea per l'innovazione, ricerca, cultura, istruzione e giovani - ha aperto l'annuncio in videoconferenza dei 13 vincitori dell'edizione 2020, che vede quest'anno 6 scrittori di paesi del sudest europeo:
– Nathalie Skowronek, La carte des regrets (La carta dei rimpianti), per il Belgio
– Lana Bastašić, Uhvati zeca (Cattura il coniglio), per la Bosnia ed Erzegovina
– Maša Kolanović, Poštovani kukci i druge jezive priče (Cari insetti e altre storie di paura), per la Croazia
– Σταύρος Χριστοδούλου (Stavros Christodoulou), Τη μέρα που πάγωσε ο ποταμός (Il giorno in cui il fiume si ghiacciò), per Cipro
– Asta Olivia Nordenhof, Penge på lommen (Soldi in tasca), per la Danimarca
– Mudlum (Made Luiga), Poola poisid (Ragazzi polacchi), per l’Estonia
– Matthias Nawrat, Der traurige Gast (L’ospite triste), per la Germania
– Shpëtim Selmani, Libërthi i dashurisë (Il libretto dell’amore), per il Kosovo
– Francis Kirps, Die Mutationen (Le mutazioni), per il Lussemburgo
– Stefan Bošković, Ministar (Il Ministro), per il Montenegro
– Петар Андоновски (Petar Andonovski), Страв од варвари (Paura dei barbari), per la Macedonia del Nord
– Maria Navarro Skaranger, Bok om sorg (Libro del dolore), per la Norvegia
– Irene Solà, Canto jo i la muntanya balla (Io canto e la montagna balla), per la Spagna
All'annuncio era presente anche Nina Obuljen Koržinek, ministra della Cultura della Repubblica di Croazia - paese che presiede il Consiglio dell'Ue - che ha sottolineato l'importanza del premio: "L'effetto di vasta portata della letteratura nella vita quotidiana e il suo significato sociale, che riconosciamo giorno dopo giorno, si riflette nel Premio dell'Unione europea per la letteratura. Attraverso i libri dei precedenti vincitori, ma anche grazie alle traduzioni di altre opere da parte di editori locali, la Croazia ha avuto l'opportunità di testimoniare la forza della letteratura contemporanea europea, nonché l'importanza di condividere idee e prospettive nuove, diverse, sconosciute."
Il premio è promosso e organizzato da un consorzio che vede coinvolti: la European and International Booksellers Federation (EIBF ), lo European Writers' Council (EWC ) e la Federation of European Publishers (FEP ).