Nell'ambito della 28esima edizione del Trieste Film Festival, sabato 28 gennaio è stato assegnato il Premio OBC Transeuropa per il miglior documentario all'opera del regista bulgaro Tonislav Hristov.

Anche quest'anno OBC Transeuropa ha partecipato all'assegnazione di premi speciali previsti dal Trieste Film Festival – Alpe Adria Cinema , un festival nato alla vigilia della caduta del Muro di Berlino (l'edizione "zero" è datata 1987) e che da trent'anni è il principale appuntamento italiano con il cinema dell’Europa centro-orientale.

OBC Transeuropa ha scelto di assegnare il proprio premio a “The Good Postman ” con la seguente motivazione: “Narrando in parallelo due storie drammatiche – di un mondo che fugge e di uno che sta scomparendo - The Good Postman ci accompagna alla periferia d'Europa rimettendo l'umanità al centro. Mentre ci porta con la musica tradizionale nella profondità della campagna bulgara, il film prova a riconciliare le speranze di una vita migliore dei migranti in transito con quella degli abitanti di un villaggio in stato di abbandono. E' un film che crede nella democrazia, nel dialogo, che dà voce alla lungimiranza e alla generosità di persone semplici. È universale e locale allo stesso tempo e ci spinge a riflettere sulle scelte che ognuno di noi è chiamato a fare.”

Il documentario è ambientato in un piccolo villaggio situato nel sud-est della Bulgaria, ai confini con la Turchia. Un villaggio da sempre zona di transito di flussi migratori, oggi di intere famiglie di siriani in fuga dalla guerra e che cercano la propria via di accesso all'Europa. Durante la campagna elettorale per l'elezione del sindaco, Ivan il postino del villaggio decide d'incentrare il suo programma sull’accoglienza ai rifugiati. Una visione non esattamente popolare, come nel resto d’Europa.