Kosovo: si va ad elezioni anticipate

23 agosto 2019

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Ce lo si aspettava sin dalle dimissioni del Primo Ministro Ramush Haradinaj, il 21 luglio scorso: il parlamento del Kosovo ha votato ieri a larga maggioranza per lo scioglimento, aprendo le porte alle elezioni anticipate.

89 dei 120 deputati al parlamento di Pristina hanno votato a favore, due si sono astenuti e uno ha votato contro. "Il Parlamento ha deciso di sciogliere la sesta assemblea", ha dichiarato il presidente dell'assemblea Kadri Veseli. Spetta ora al Presidente della Repubblica del Kosovo indire nuove elezioni.

La tornata elettorale sembrava inevitabile dopo le dimissioni del Primo Ministro Ramush Haradinaj, a seguito della sua convocazione in quanto sospettato da parte delle Corte speciale dell'Aja incaricata di giudicare i crimini di guerra commessi in Kosovo tra il 1998 e il 2000.

"Il Kosovo ha inviato un segnale democratico di grande maturità", ha commentato lo stesso Haradinaj, aggiungendo che il dialogo con la Serbia continuerà "dopo le elezioni". Le autorità hanno ora 45 giorni per organizzare la tornata elettorale che dovrebbe svolgersi tra la fine di settembre o l'inizio di ottobre. La questione della revoca della tassazione al 100% dei prodotti importati dalla Bosnia Erzegovina e dalla Serbia, istituita dal governo di Haradinaj, dovrà quindi attendere, così come i negoziati con Belgrado.