Libertà di stampa in Macedonia del Nord: progressi fragili

eng

Materiali correlati:

Macedonia del Nord: api e miele uniscono ciò che la politica divide 17/02/2021

Caucasian Knot 14/05/2009

Turchia, la tenacia degli Accademici per la pace 23/04/2018

Attacchi alla stampa 13/02/2009

La stampa sotto assedio nel Caucaso del Nord 22/06/2006

Conferenza internazionale Media-Democracy nexus in the European space 01/01/1970

2 novembre 2023

Credits: Ricardo Gutiérrez via X

Il 30 ottobre 2023 è stato presentato a Skopje il report finale della missione di fact-finding svoltasi in Macedonia del Nord tra il 5 e il 7 giugno scorsi a cui anche OBCT ha preso parte

La missione, volta a valutare lo stato della libertà dei media nel paese, è stata organizzata dall'Associazione dei giornalisti della Macedonia del Nord . Oltre ad OBCT, erano presenti altri quattro partner del consorzio europeo Media Freedom Rapid Response: Federazione europea dei giornalisti (EFJ), Free Press Unlimited (FPU), International Press Institute (IPI) e il Centro europeo per la libertà di stampa e dei media (ECPMF).

Durante i tre giorni trascorsi a Skopje, la delegazione ha incontrato diversi rappresentanti politici con i quali ha discusso i maggiori problemi relativi al settore dei media.

I risultati principali e le raccomandazioni emerse dalla missione sono riassunte nel rapporto finale “Media freedom in North Macedonia: fragile progress”, presentato il 30 ottobre a Skopje durante un evento organizzato dall’Associazione dei giornalisti della Macedonia in occasione della settimana internazionale dedicata alla media literacy. Nel rapporto, i partner di MFRR riconoscono che negli ultimi anni la Macedonia del Nord ha compiuto importanti passi avanti nella protezione della libertà di stampa e dei media; la coalizione avverte però che tali progressi restano piuttosto fragili e che molto resta ancora da fare per creare un ambiente sicuro e favorevole per il giornalismo indipendente. Tra i temi trattati, la sicurezza dei giornalisti – inclusa la continua esposizione a discorsi d’odio e discredito -, la crescente minaccia delle querele per diffamazione e le condizioni economiche dei giornalisti e degli operatori dei media.

Il rapporto di fine missione in lingua inglese è disponibile a questa pagina.