Il Partito Socialdemocratico, al potere in Romania, ha rimosso dal loro incarico sette ministri del proprio governo. È stato annunciato ieri. Di fatto la mossa è un tentativo da parte del leader del partito, Liviu Dragnea, di rafforzare la sua presa sul potere mettendo ai margini le voci che in passato hanno criticato il suo operato.

Tra i ministri rimossi i titolari del portafoglio della Difesa, Mihai Fifor, e dello Sviluppo regionale Paul Stănescu.

Il comitato esecutivo del partito ha inoltre rimosso da ogni incarico interno al partito Gabriela Vrânceanu Firea, sindaco di Bucarest ed ha tolto il suo appoggio politico al suo mandato come sindaco.

Il tutto è avvenuto a sei settimane dall’inizio del semestre di presidenza dell’Unione Europea, che sarà assunta da Bucarest a partire dal primo gennaio.