Secondo i dati preliminari, sulla base del 70% delle schede scrutinate, sono solo quattro le liste che hanno superato la soglia del 5% alle elezioni locali della capitale serba e si è imposto il partito del presidente della Serbia Vučić.

Del resto così era ampiamente pronosticato. L’SNS di Aleksandar Vučić ha ottenuto oltre il 45.6% delle preferenze alle elezioni per il sindaco di Belgrado, considerata la terza carica più importante del paese. L'affluenza si è attestata al 51%.

Erano 24 le liste che si sono presentate a questa tornata elettorale.

La lista guidata dall’ex primo cittadino di Belgrado Dragan Đilas ha ottenuto il 18,8% di voti; la lista di Aleksandar Šapić, ex campione di pallanuoto e sindaco di Novi Beograd, ha conquistato circa il 8.27%; la lista SPS-JS (Partito socialista serbo e Serbia unita) circa il 6.3%, tutti gli altri partiti e liste restano al di sotto dello sbarramento. La coalizione Dveri e Movimento Dosta je bilo ha ottenuto il 3.6%, mentre l’iniziativa “Neda(vi)mo Beograd” nata sulla scia delle proteste contro il mega progetto di Belgrado sull’acqua, ha preso poco più del 3%.

Tutti gli altri partiti e liste sono nettamente al di sotto di questi risultati, compresi i radicali di Šešelj e il DS di Šutanovac.