Elezioni in Serbia: vince Vučić

26 aprile 2016

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Il premier uscente Aleksandar Vučić l'ha definita una vittoria storica. Nonostante i toni trionfali però, secondo i dati forniti dalla Commissione elettorale serba (RIK) al 98.56% di seggi scrutinati, la coalizione guidata dal suo SNS ha ottenuto il 48,23% - e quindi una vittoria schiacciante - ma che si traduce in 27 seggi in meno in Parlamento rispetto alle elezioni del 2014.

Vučić quindi continua ad avere la maggioranza assoluta (il numero dei seggi in parlamento è di 250) ma entra in parlamento con 131 seggi al posto dei 158 che aveva in precedenza.

La coalizione guidata dal Partito socialista serbo, del ministro degli Esteri uscente Ivica Dačić, ha ottenuto il 10.98% (30 seggi, 14 in meno della precedente composizione parlamentare). Terza forza politica del paese diviene il Partito radicale serbo di Vojislav Šešelj che dopo 4 anni ritorna in parlamento con l’8,09%, conquistando 21 seggi.

Dei partititi che lottavano per superare la soglia di sbarramento del 5% per entrare in parlamento sono passati il Partito democratico (DS) con il 6,04%; la neoformazione “Dosta je bilo” (Ora basta) dell’ex ministro dell’Economia Saša Radulović con il 6,03% (16 seggi); segue poi la coalizione “Alleanza per una Serbia migliore” tra l’ex presidente della Repubblica Boris Tadić (SDS), il leader del Partito liberale democratico (LDP) Čedomir Jovanović e la Lega dei socialdemocratici della Vojvodina che ottiene il 5,03% e 13 seggi. L’ultimo partito ad entrare in parlamento è la coalizione di estrema destra tra il movimento Dveri e il Partito democratico della Serbia (DSS) che ottiene il 5,00% e 13 seggi.

Le liste delle minoranze dovrebbero poi ottenere rispettivamente 4 seggi per la l’Alleanza degli ungheresi della Vojvodina, 2 al BDZ Sangiaccato, 2 all’SDA Sangiaccato, 1 al Partito verde e 1 al Partito per l’azione democratica.

L’affluenza, secondo i dati della Commissione elettorale, è stata di poco superiore al 56%.

“Voglio ringraziare tutti coloro i quali hanno votato per noi” ha dichiarato Vučić, nel suo primo intervento dopo il voto, dal quartier generale del suo partito, l'SNS, “questi risultati mostrano un grande sostegno per la democrazia, le riforme e l'integrazione europea”.

Le missioni internazionali di osservazione elettorale, quella a guida OSCE e quella condotta dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (PACE) hanno dichiarato che le elezioni di domenica in Serbia sono state condotte in generale secondo la legge pur evidenziando alcuni problemi rilevati ai seggi.