Serbia, guerriglia a Belgrado
8 luglio 2020
Migliaia di cittadini si sono radunati ieri spontaneamente per denunciare l'irresponsabile gestione dell'epidemia Covid-19 da parte delle autorità. La polizia ha replicato in modo violento, facendo molti feriti. Belgrado ha vissuto ieri una serata di sommossa. Nuovi raduni sono previsti oggi.
La carica della polizia è arrivata a mezzanotte e mezza. Migliaia di cittadini si erano riuniti in serata a Belgrado al grido di "dimissioni", per protestare contro l'annuncio del presidente Aleksandar Vučić di istituire un divieto di riunione di più di cinque persone e di un nuovo coprifuoco nella capitale come misura anti-Covid-19, il tutto mentre il governo non ha esitato ad organizzare lo scorso 21 giugno la tornata elettorale per le politiche.
Le forze antisommossa hanno disperso i manifestanti con bastoni, gas lacrimogeni e granate stordenti. Ci sono stati feriti. Tre veicoli della polizia sono stati dati alle fiamme.
“Questa risposta della polizia è la più brutale mai vista nell'ultimo decennio”, ha dichiarato l'analista politico Đorđe Vukadinović, citato da N1. A suo avviso vi è stata una reazione sproporzionata.
Il Belgrade Center for Human Rights (BCHR) ha presentato una denuncia contro gli abusi della polizia filmati dalla televisione N1 e ha invitato i cittadini vittime della brutalità della polizia a inviare foto per ottenere assistenza legale.
Link: Le Courrier des Balkans
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