Il presidente degli Stati Uniti riconosce il genocidio armeno

26 aprile 2021

bubble icon

Il presidente statunitense Joe Biden il 24 aprile scorso ha riconosciuto il genocidio del popolo armeno.

Joe Biden è il primo presidente degli Stati Uniti a riconoscere ufficialmente il massacro degli armeni sotto l'Impero Ottomano, nella sua dichiarazione  si legge: "Il popolo americano onora tutti gli armeni che sono morti nel genocidio che iniziò 106 anni fa".

Gli Stati Uniti e la Turchia sono alleati della NATO, ma il riconoscimento da parte di Biden del genocidio armeno potrebbe inasprire le loro relazioni. La dichiarazione di Biden ha suscitato indignazione ad Ankara.
Il ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavusoglu in reazione alla dichiarazione di Biden ha twittato: “Le parole non possono cambiare o riscrivere la storia. Non abbiamo lezioni da prendere da nessuno sulla nostra storia".

L'agenzia di stampa turca Anadolu ha informato che il ministero degli Esteri turco ha convocato l'ambasciatore statunitense David Satterfield per trasmettere la reazione del paese, affermando che la decisione di Biden ha causato "una ferita nei rapporti che è difficile da riparare”.

L’Armenia ha invece accolto con favore la dichiarazione di Biden. Il Primo ministro Nikol Pashinyan ha dichiarato: “Il presidente Biden ha onorato la memoria delle vittime del genocidio armeno. Gli Stati Uniti hanno dimostrato ancora una volta il loro incrollabile impegno nella protezione dei diritti umani e dei valori universali”.

Lo stesso Nikol Pashinyan il giorno seguente, il 25 aprile, ha dato le sue dimissione, come aveva annunciato nel marzo scorso, per aprire la strada a nuove elezioni parlamentari. La decisione arriva in conseguenza delle continue tensioni nel paese.