Turchia - Russia, il disgelo parte dal turismo
14 luglio 2016
E' in arrivo oggi a Mosca una delegazione governativa turca: obiettivo, rilanciare la cooperazione nel turismo, uno dei pilastri delle relazioni bilaterali negli ultimi decenni.
La crisi dei rapporti tra Russia e Turchia, esplosa con la decisione di Mosca di dispiegare forze militari in Siria e culminata nel novembre dell'anno scorso con l'abbattimento di un bombardiere russo da parte dell'aviazione turca, ha avuto ricadute pesanti sull'interscambio economico tra i due paesi.
Particolarmente danneggiato il settore turistico turco, che negli anni scorsi ha goduto di un fortissimo interesse da parte dei vacanzieri russi, secondi per numero solo ai turisti tedeschi. Soltanto nel mese di maggio 2016, ad esempio, il numero di cittadini russi presenti in Turchia ha registrato un crollo del 92% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Il disgelo è arrivato con le scuse presentate a fine giugno dal presidente turco Recep Tayyp Erdoğan all'omologo russo Vladimir Putin, e ora si è al lavoro per ricucire un rapporto considerato fondamentale da entrambe le parti.
A guidare la delegazione turca a Mosca è il ministro degli Esteri Mevlüt Çavuşoğlu. Al centro dei colloqui, il ripristino dei voli charter tra i due paesi e le misure di sicurezza, soprattutto dopo l'ondata di attacchi terroristici che ha colpito la Turchia.
Secondo un rapporto dell'Ata Invest il ripristino delle relazioni commerciali e il ritorno dei turisti russi avrà un forte impatto positivo sull'economia turca. Secondo il rapporto, il rapido miglioramento dei rapporti tra Mosca ed Ankara creerà un giro d'affari di circa 10 miliardi di dollari nei prossimi due anni.
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