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stive dei naviganti, nelle salmerie degli eserciti, nelle madie contadine, nei mulini e nelle macine girate dalle braccia degli schiavi a Roma (i romani conoscevano benissimo le tecniche del macinare con
(SIPRI). In quel mondo civile, al quale scrivevano gli operai di Kragujevac, io ci vivevo già da un paio di anni quando, nel 2003, un amico mi invitò ad andare a Roma per protestare contro la guerra
“genocidio” dalle celebrazioni del centenario organizzate dall’Ambasciata armena a Roma. Un rifiuto che si è esteso, inoltre, al calendario delle iniziative ufficiali per i cento anni dalla Prima guerra
Balcani. Dove il film è stato proiettato, quali reazioni hai colto nel pubblico? La maggior parte delle proiezioni si è svolta finora in Italia, e io ho assistito a quelle di Torino, Roma, Venezia, Bolzano
‘lettere censurate’, lettere che sono esposte in mostra. Lettere riprese dalla notte della Storia nell’Archivio centrale di Stato di Roma. Qui la vera guerra: la fame, i pidocchi, l’uccisione degli ufficiali
'università privata a Roma. L'inchiesta del Sinodo, la partenza di Kačavenda A quel punto, la situazione diventa propizia per rompere il silenzio, e Bojan ne approfitta. "Incontrai Bojan qualche anno fa", ha
supporto l'Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi di Roma e il corso di laurea Dams di Gorizia. Le possibilità di divulgazione e la visibilità saranno incentivate dall'appoggio del portale di
Kounellis, che ha già aderito al progetto. Il primo partner europeo sarà il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea (MLAC) di Roma. Le opere degli artisti non saranno determinate dall’agenda dei curatori
votassero per Naša Stranka vivrebbero meglio nei prossimi quattro anni? Danis Tanović (primo a destra) al Festival di Roma per la presentazione di Triage (Foto Sweetonsigmafilms, Flickr) Credo
quella della Bosnia. Fin dall’antichità, quando la Bosnia faceva da limes, cioè da frontiera, per l’Impero romano, e quando il Papa inviava (XI sec.) emissari da Roma per mettere ordine tra i bosniaci che
giorno dopo in una trattoria sperduta balcanica, o in un bar a Vienna. Spesso partecipava alle feste di matrimonio dei rom a Napoli, Milano o a Roma. Tornava in patria con la macchina piena di soldi e oro
un progetto di democratizzazione più ampio non rivolto specificatamente ai curdi ma che comprenda tutte le minoranze, quali Alevi, Laz, Roma, ecc… per ristrutturare il sistema politico turco imperniato
, presso la Santa Sede, era stato testimone a Roma della nascita del fascismo. Su questo lasciò degli scritti che lo annoverano fra i rari intellettuali che in Europa, fin dall’inizio, non solo intuirono, ma
Janša al congresso del Partito Popolare Europeo, Roma 2006 (Foto EPP, Flickr) Dai documenti in possesso della Slovenia si viene a scoprire che i due primi carichi transitarono presso il porto
Andrea Rossini rossini@osservatoriobalcani.org Nicole Corritore corritore@osservatoriobalcani.org ... 'epopea fondamentale, quella del Kozara. In Jugoslavia, si diceva, ci sono quelli che vanno a Roma, quelli che vanno alla Mecca e quelli che vanno sul Kozara! Quasi un milione di persone andava in visita ogni anno al
Nicole Corritore corritore@osservatoriobalcani.org Andrea Rossini rossini@osservatoriobalcani.org ... riduzione in schiavitù sessuale in quanto crimini contro l'umanità. Questo orientamento è stato confermato dalla giurisprudenza internazionale, trovando riconoscimento anche all'interno dello Statuto di Roma
sottolineato Andrea Rossini, caporedattore del sito www.osservatoriobalcani.org, che ha curato la regia "è un riconoscimento delle molteplici competenze che Osservatorio esprime su quest'area geografica e la ... Al Tekfestival di Roma secondo posto per "Dopo Srebrenica", documentario prodotto da OB e a firma di Andrea Rossini. Per la giuria ha anticipato "l'attualità tragica del conflitto totalizzante nell
Damir (2007) Napolitano e le foibe', Osservatorio Balcani e Caucaso, 12 febbraio Rossini Andrea (2005), 'La Storia e la Fiction: intervista a Alberto Negrin', Osservatorio Balcani e Caucaso, 18 febbraio ... Goli Otok, dettaglio - foto di Andrea Pandini
A Novi Sad ll documento introduttivo alla giornata di lavoro La lettera ai partecipanti di Walter Veltroni, Sindaco di Roma Il resoconto della giornata a cura di Andrea Rossini
Guarda il documentario Vai al Dossier Srebrenica, dieci anni dopo Regia: Andrea Rossini Immagini: Moira Della Fiore Interviste: Luka Zanoni