Quali sono i rischi principali relativi alla cybersecurity e i principali attori coinvolti? Un’introduzione per comprendere meglio i dibattiti sulla cybersecurity
Alcune cose si possono fare da remoto ma l’attività parlamentare richiede la presenza, e non solo per questioni di sicurezza informatica. Intervista all’informatico ed ex-deputato Stefano Quintarelli
Ogni volta che un sito ha qualche problema si pensa subito agli hacker, magari russi. Ma quando davvero il responsabile di un attacco è uno Stato come si fa a capirlo e a metterlo di fronte alle proprie responsabilità?
L’emergenza Coronavirus torna a far parlare di voto online che la nostra Costituzione di fatto vieta. Secondo Stefano Zanero, del Politecnico di Milano, occorre invece garantire che tutte le infrastrutture informatiche legate alle elezioni siano sicure perché in qualsiasi paese la prima minaccia da considerare è sempre quella di chi è al potere. Lo abbiamo incontrato
I partiti politici non sembrano prendere sul serio la cybersecurity e mettono in pericolo i dati dei loro iscritti, le comunicazioni dei loro dirigenti e addirittura le infrastrutture dei loro paesi. Una mappa per visualizzare il fenomeno
Pubblichiamo il resoconto dettagliato degli interventi dei relatori al policy workshop "Fare politica senza fondi pubblici. Nuove vulnerabilità e sfide per la trasparenza", che si è svolto il 20 novembre 2019 a Roma, nell'ambito del progetto ESVEI promosso da OBCT/CCI
La politica non si fa solo attraverso i partiti, ma anche con i think tank: centri di ricerca, luoghi di relazioni e casseforti. La legge sulla trasparenza li ha equiparati ai partiti, ma la questione è complessa
In Italia l'abolizione del finanziamento pubblico diretto ai partiti ha dato maggiore importanza al finanziamento privato, aumentando il rischio di influenze indebite sul processo democratico. Un dossier realizzato nell'ambito del progetto ESVEI.
Una mappa interattiva di alcuni dei principali scandali legati al finanziamento dei partiti e della campagne elettorali in Europa. In alcuni casi i finanziamenti (o presunti tali) sono illegali in sé, in altri casi lo scandalo deriva dalla mancanza di trasparenza.
In Italia oggi il lobbying è regolato in maniera disorganica e le regole non sono applicate. Maggiore trasparenza è necessaria anche agli investitori, ma alla politica fa comodo così. Intervista a Pier Luigi Petrillo
ll 28 maggio il nostro Niccolò Caranti presenterà a Turku, in Finlandia, l’iniziativa che OBCT ha svolto nell’ambito del progetto AgainNeverAgain. Un resoconto
Il problema di fondo dietro alla disinformazione è il modello di business di internet. Proviamo a immaginarne uno diverso in cui Facebook e Google sono no profit
La disinformazione è tra le questioni più pressanti del nostro tempo. A questo tema OBCT ha dedicato un nuovo dossier di approfondimento partendo dai materiali presenti sul Resource Centre on Press and Media Freedom in Europe
A pochi giorni dalla sua approvazione da parte della Commissione giuridica del Parlamento europeo facciamo il punto sulla direttiva europea sul copyright