Disorientamento del governo di Zagabria sulla crisi irachena, mentre il parlamento protesta per essere escluso dalle decisioni e la maggioranza dei Croati è a favore della pace
Ivica Racan presenta la storica richiesta ai 15. Ma sul percorso di adesione pesano ancora l'eredità della guerra e i forti rigurgiti fascisti all'interno del Paese.
Ada Sostaric, collaboratrice dell'Osservatorio, indaga sulla situazione di sfollati e rifugiati in Serbia. Attraverso interviste ad esperti legali, rappresentanti di ONG ed agli stessi profughi. Il testo è in inglese.
È iniziato a Belgrado uno dei primi processi per crimini di guerra esaminati da un tribunale locale. Si tratta del caso Sjeverin, di cui ci eravamo già occupati in precedenza. Nel testo che segue trovate l'andamento dei primi giorni del processo. Articolo da Pancevo di Ljubisa Vrencev..
Seconda parte dell'inchiesta avviata sulla situazione dei rifugiati nei centri collettivi della FBiH. Dopo un primo articolo di inquadramento generale sulla tematica, continuiamo con un aggiornamento sulla situazione dei centri collettivi nei cantoni Herzegovina-Neretva, Tuzla, Sarajevo.
Un reportage di Dejan Georgievski, nostro corrispondente da Skopje, sulla situazione di rifugiati e sfollati in Macedonia. C'è chi vuole andare in Paesi terzi e chi invece è irremovibilmente intenzionato al rientro.
Osservatorio sui Balcani ha visitato due centri (Tasovcici e Klepci) nel Cantone Herzegovina-Neretva, cercando di ricostruire le condizioni di vita di parte della popolazione sfollata in BiH oggi.
In Albania si sente forte la pulsione verso l'Unione Europea. Ma non è certo ancora chiaro nel Paese come arrivare all'integrazione e che conseguenze quest'ultima implica.
Chi conosce la realtà dei Balcani e frequenta la Bosnia-Erzegovina non è rimasto sorpreso dalla vittoria dei nazionalisti, sia nella federazione sia nella entità serba. Un commento di Claudio Bazzocchi.
Serbi, croati e musulmano-bosniaci ritornano a "difendersi" dietro ai rispettivi partiti nazionalisti. Un ritorno ad un passato dal quale la BiH non era mai uscita.
Il Corridoio 8 è una direttiva di comunicazione che collega il Mar Nero alle coste adriatiche italiane. Se ne parla oramai da anni. A che punto si è in Bulgaria? Un articolo della nostra corrispondente da Sofia.
Una panoramica curata dal nostro corrispondente Dejan Georgijevski sul livello di sicurezza in Macedonia: tra posti di blocco, rapine e forze speciali di polizia spesso più pericolose dei criminali stessi.
Le ONG macedoni e l'imminente appuntamento elettorale. Il 15 settembre in Macedonia ci si recherà alle urne. Dejan Georgjievski, nostro corrispondente da Skopje, ci descrive una Macedonia che nonostante il caldo dell'estate sente l'avvicinarsi dell'appuntamento elettorale. In particolare si sofferma sul ruolo che le numerose ONG locali avranno nel processo elettorale. Il testo è in inglese.
Anche la società bulgara non è impermeabile a tendenza antisemite. Per capirne di più Tanya Mangalakova ha intervistato lo storico Ivan Ilchev dell'Università di Sofia.