Sono passate due settimane dalla morte di Alija Izetbegovic, il primo presidente della nuova Bosnia ed Erzegovina. La vita va avanti, ricordi e memorie restano divisi.
Il premier messo alle corde dai nuovi scandali di corruzione, dalle proteste dei lavoratori, dalle incerte votazioni sulla fiducia al governo e dalle recenti richieste degli alleati politici dovrà indire le elezioni anticipate cui a lungo si era opposto
Tudjman e Milosevic avevano piani precisi per dividere la Bosnia Erzegovina tra Serbia e Croazia. Lo ha confermato Ante Markovic in una testimonianza resa di fronte al Tribunale dell'Aja.
In Albania arriva un carico di mais e soia geneticamente modificati, donati dagli USA. Per il Governo è tutto a posto ma protestano le associazioni ambientaliste.
Una delle vicende più controverse del panorama politico del Montenegro riguarda il trafficking e nella fattispecie il caso della ragazza moldava S.C.. Di seguito ulteriori aggiornamenti su una vicenda non ancora conclusa
Manette ai polsi di Agim Ceku, a capo del TMK. Arrestato in Slovenia in base ad un mandato di cattura internazionale emesso da una corte serba. Ceku è stato poi rilasciato su forti pressioni UNMIK.
I mega centri commerciali sono i maggiori rivali della influente Chiesa croata. Per assecondarla, nell'imminenza delle elezioni, il governo di centro sinistra decide di vietarne la apertura domenicale. Ma il 70% del clero croato è per l'HDZ.
I nuovi dettagli sull'omicidio del premier serbo dischiudono la possibilità che il potere di Belgrado non abbia interesse a rivelare tutti i dettagli sull'attentato a Ðinđić
Scelto nei giorni scorsi il primo ombudsman montenegrino. Reazioni tra le fila dell'opposizione e tra alcune ONG che hanno partecipato alla candidatura e al processo di scelta
La notizia della morte dell'ex presidente bosniaco ha avuto grande eco sui media croati. In primo piano ricordato il rapporto conflittuale e di "collaborazione strategica" con Franjo Tudjman. Il presidente Mesic scrive un elogio funebre.
Le accuse contro i quattro generali serbi, sia della polizia che dell'esercito, mosse dal Tribunale de L'Aja hanno, con ogni probabilità, conferito l'ultimo colpo al già indebolito governo della Serbia
Dal sistema strutturale organizzato dall'HDZ alla illegalità diffusa di oggi, il problema della corruzione resta uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo del Paese. Riflessioni a margine della pubblicazione di un rapporto globale sul fenomeno.
In Montenegro si ritorna a parlare del caso della ragazza moldava vittima del traffico di esseri umani. L'OSCE e il Consiglio europeo consegnano un rapporto riservato al governo montenegrino. Reazioni delle ONG e dell'opinione pubblica
Il primo dialogo ufficiale è stato utilizzato dalle delegazioni di Priština e Belgrado per la loro lotta politica interna. Da Belgrado scrive Željko Cvijanović
Sesto cardinale nella storia della Chiesa della Croazia, Josip Bozanic, di Fiume, si distingue dall'orientamento della maggioranza dell'episcopato del proprio Paese.
Mentre il primo ministro Racan discuteva a Bruxelles con Romano Prodi del possibile ingresso nella Ue, a New York Carla Del Ponte relazionava al Consiglio di Sicurezza dell'Onu sulla cooperazione tra Croazia e Tribunale dell'Aja. Ecco come è andata.
Il primo ministro croato Ivica Racan si è recato ieri a Bruxelles per rispondere alle inquietudini sollevate dalla decisione del Parlamento croato. In discussione i tempi della adesione alla Ue
Un'indagine sull'opinione pubblica mette in mostra il calo di fiducia nel governo, ma il partito di maggioranza, DPS, e il suo presidente rimangono al primo posto dei favoriti. Una situazione piuttosto contraddittoria
Anche la televisione si apre al mercato, interrompendo la tradizione di monopolio statale inaugurata dall'HDZ. Il mondo dell'informazione in Croazia diventa però sempre più tedesco
Non sono persone note al pubblico, conosciuti invece in ambienti politici hanno accumulato fortune durante gli anni passati. La legge sui profitti extra vorrebbe tassare parte del loro capitale, ma la politica stessa sembra opporsi a ciò