Il partito Democratico dei Socialisti avrà tre rappresentanti, e gli altri partiti un rappresentante nella commissione per la creazione del documento costituzionale dell'Unione di Serbia e Montenegro.
I diritti d'autore della maggior parte delle canzoni di gruppi bosniaci, incise ai tempi della Jugoslavia, sono proprietà di case discografiche croate e serbe. E la Bosnia si sente depauperata.
A Belgrado la presentazione di un nuovo libro dello storico di Zagabria. "L'unico modo di superare le conseguenze della guerra è garantire il ritorno di sfollati e rifugiati".
E' avviato il percorso che porterà al primo Forum Sociale Europeo, previsto in autunno a Firenze. Per costruire un'Altra Europa, dal basso e senza confini, è fondamentale secondo noi ragionare anche di Balcani e con i Balcani.
Uno degli obiettivi dell'Osservatorio sui Balcani è favorire un agire più consapevole ed informato. Di qui una nuova sezione del sito dedicato a bandi, opportunità di lavoro e soprattutto alla formazione.
Si delinea una nuova alleanza tra i partiti croati della Bosnia Erzegovina forse in grado di contrastare l'HDZ. C'è già il sostegno della Comunità Internazionale, per quello dei bosniaci occorrerà aspettare le elezioni.
L'amministrazione locale di Nis si dimostra attenta alle tematiche riguardanti l'impatto ambientale dello sviluppo. Commissionato uno studio sulle risorse locali e sviluppo sostenibile.
L'Albania per realizzare la direttrice Tirana-Kukes-Pristina chiede uno sforzo ai propri cittadini. Intanto firma un memorandum d'intesa sulla collaborazione economica con il Kossovo.
Raggiunta l'intesa, salvo imprevisti il Montenegro godrà di un credito di 15 milioni di dollari. Per la prima volta Serbia e Montenegro negoziano separatamente con la Banca Mondiale.
Due i candidati accreditati, il Presidente uscente Rexhep Meidani e Fatos Nano, entrambi del partito socialista. Nonostante le tumultuose premesse e la forte instabilità che da mesi caratterizza la politica albanese per ora regna una calma piatta.
Continua lo scontro a distanza tra Parlamento macedone ed Assemblea kossovara sulla questione dei confini. Secondo alcuni, il Premier Georgievski starebbe mettendo in atto una strategia della tensione che porti alla modifica degli Accordi di Ohrid.
Una sintesi sulla crisi politica in Montenegro: dalla firma dell'accordo sulla ridefinizione della Federazione di Jugoslavia alla rumorosa questione dell'iscrizione del presidente Djukanovic nel registro degli indagati.
In molte aree remote la linea fissa non arriva. Ed allora l'unica soluzione è il cellulare. Gli operatori lo confermano: "il 70% dei nostri clienti proviene dalla campagna".
Sarebbero più di 500 le banche off shore in Montenegro. Ora la Banca Centrale ha deciso di promuovere azioni per eliminarle. Ma queste ultime minacciano "se si abolisce l'off-shore business avvieremo un processo presso la Corte Costituzionale".
Finalmente si è arrivati in Bosnia alla riduzione del servizio militare di leva. Dimezzato anche il servizio civile che passa da 24 a 12 mesi. In un prossimo futuro si prevede un'ulteriore riduzione.
Lo ha riportato ieri l'ANSA. Iniziano ad avere risvolti giudiziari i numerosi sospetti a carico del Presidente montenegrino. L'Osservatorio sui Balcani aveva iniziato a parlarne sin dal giugno scorso.
Nel febbraio del 2001 erano stati firmati degli accordi tra FRY e Macedonia che risolvevano dispute di confine anche per quanto riguarda la parte di demarcazione tra Kossovo e Macedonia. Una dichiarazione dell'Assemblea kossovara rifiuta quegli accordi.