Con l’inizio del nuovo anno la Serbia ha assunto al presidenza dell’Osce. Quali le sfide e quali le opportunità dal ricoprire quest'importante ruolo internazionale? Un’analisi
Con due opere molto diverse, una commedia leggera su un triangolo amoroso e un dramma ambientato a Višegrad, la giovane cineasta bosniaca Jasmila Žbanić torna alla regia mostrando grande versatilità, senza mai perdere di vista l'impegno
Lo scorso 30 novembre in Moldavia si è votato per le parlamentari. Guardiamo a quanto è accaduto attraverso lo sguardo di un funzionario del Parlamento europeo. Reportage
La vicenda delle violenze subite da un bambino in una scuola di un paesino sloveno ha rilanciato nel paese il dibattito sul sistema scolastico, che paga l’assenza di politiche integrative e di un serio confronto con la diversità e i pregiudizi presenti nella società
Lo scorso 30 dicembre Matteo Renzi si è recato a Tirana ad incontrare il suo omologo Edi Rama. Tra i due un'intesa forte, a partire dallo stile politico, ma tra i due paesi il rapporto non è scevro di contraddizioni. Un commento
Il turismo è oggi una delle principali risorse per la Grecia in crisi. Il governo di Atene ora ha deciso di sostenerlo coinvolgendo la "macchina dei sogni" del cinema americano
La crisi finanziaria del 2009 ha messo in seria difficoltà il processo di allargamento dell'Unione europea, a farne le spese soprattuto i Balcani occidentali che ora cercano nuovi partner economici. Un'analisi di Dušan Reljić, analista dell'istituto berlinese SWP
Srđan Verbić, ministro serbo della Scienza, dell'Educazione e dello Sviluppo tecnologico ha le idee chiare: nuove leggi sull'istruzione e progetti europei per dare ossigeno alla ricerca scientifica e aumentare il suo ruolo sociale in funzione dello sviluppo del paese. Un'intervista
Dieci anni fa la Commissione Wiesel pubblicava le sue conclusioni sulla Romania: il regime di Ion Antonescu era da ritenersi responsabile per la morte di 280.000 - 380.000 ebrei e 11.000 rom, tutti uccisi tra il 1940 e il 1944. Un decennio dopo, che sguardo sull'Olocausto in Romania?
Ennesima ed ultima fumata nera per l’elezione del presidente della Repubblica in Grecia. Il Parlamento non ce l'ha fatta. Ora si sciolgono le camere e si affacciano nuove elezioni politiche. Tonfo della Borsa di Atene. Tsipras mira al governo del Paese
Stevan Dojčinović è caporedattore del Centro per il giornalismo investigativo in Serbia (CINS) e autore del libro Šarić, dove vengono messe in luce le sconvolgenti connessioni politiche di Darko Šarić, uno dei baroni europei della cocaina
Decine di migliaia di armeni hanno ormai abbandonato la Siria. Alla fine di settembre la distruzione della chiesa di Deir al-Zor, memoriale del genocidio, ha inferto un nuovo duro colpo alla comunità. Il quartiere di Nuova Aleppo, ad Ashtarak
A distanza di nove anni dall'introduzione della legge sui media in Croazia, le redazioni hanno improvvisamente adottato gli statuti di autoregolamentazione. È avvenuto solo dopo la riduzione dell'Iva concessa dal governo ai gruppi editoriali. Eppure la condizione dei giornalisti croati non è migliorata
Il centenario della Prima guerra mondiale, un'occasione per guardare al Novecento. Un breve saggio contenuto nel catalogo della mostra "L'Europa in guerra. Tracce del secolo breve"
A una settimana dalle presidenziali in Croazia, i sondaggi prevedono un testa a testa tra i due grandi favoriti: Ivo Josipović e Kolinda Grabar-Kitarović. Ma l’outsider Ivan Sinčić è determinato ad andare fino in fondo. Nostra intervista
Relazione presentata da Giovanni Bensi al Convegno annuale di Asiac 2014 sulla diffusione della corruzione e complicità di famiglie e di clan in Daghestan
Una campagna elettorale sporca e giocata a colpi bassi, tanto da offuscare del tutto i programmi elettorali. Quattro i candidati: oltre al presidente uscente Ivo Josipović e alla principale rivale Kolinda Grabar Kitarović, il 24enne Ivan Sinčić e Milan Kujundžić di Alba croata
La nuova tregua in Donbass sembra reggere, gli obici a nord di Donetsk tacciono, da qualche giorno non si registrano vittime mentre la città continua la propria ricerca della normalità. Intanto le banche sono senza soldi, le pensioni non sono pagate da mesi e nei centri di distribuzione del cibo per i poveri le file sono sempre più lunghe
The December 14th crackdown on anti-government media and other opponents in Turkey, in which more than two dozen people were arrested, sparked a wave of criticism from international bodies and watchdogs, as well as fresh concerns about the state of press freedom and the rule of law in the country