Giornate di proiezioni molto affollate alla 35esima edizione del Trieste Film Festival, principale appuntamento italiano dedicato al cinema dell’Europa centro-orientale. Tra le opere premiate, il lungometraggio ucraino "Stepne" dell'esordiente Maryna Voda e il documentario armeno “1489” di Shoghakat Vardanyan
Da venerdì 19 a sabato 27 gennaio si svolgerà la 35sima edizione del Trieste Film Festival. Sette lungometraggi in concorso, cinque fuori concorso e sedici cortometraggi. Dieci in tutto i documentari, per lo più realizzati da giovani registe, che concorreranno anche quest'anno per il Premio OBCT
Tra gli 88 concorrenti alla statuetta di miglior film straniero, 13 provengono da Europa sud-orientale e Caucaso. Le nomination per gli Oscar saranno annunciate il 24 gennaio, mentre la cerimonia di premiazione si svolgerà il 10 marzo
"La palisiada", poliziesco sui generis e centrifugo dell'ucraino Philip Sotnychenko, ha vinto il recente 41° Torino Film Festival. Nel frattempo, al 76° Locarno Film Festival l’esordiente ucraina Maryna Vroda è stata giudicata miglior regista per il suo “Stepne – Steppa”
“Don Not Expect Too Much Of The End Of The World” del rumeno Radu Jude è uno dei film più attesi al Torino Film Festival, in programma dal 24 novembre al 2 dicembre. Numerosi i titoli interessanti dall'Europa orientale e balcanica
Si è svolta dal 3 al 10 ottobre scorsi la 26sima edizione del Festival del cinema di Portorose, vincitore a sorpresa di questa edizione il documentario sperimentale “Don not think it will ever pass” di Tomaž Grom. Degno di nota anche "L'uomo senza colpa" del triestino Ivan Gergolet, vincitore del premio miglior regista
Alla 80° Mostra del cinema di Venezia per la prima volta vince un regista ellenico. Quest'anno il Leone d'oro è andato “Poor Things! - Povere creature!” di Yorgos Lanthimos. Come miglior cortometraggio è stato premiato “A Short Trip” dell’albanese Erenik Beqiri
Alla 76° edizione del Locarno Film Festival, dal 2 al 12 agosto, sarà presentato “Čuvari formule” (I custodi della formula) del serbo Dragan Bjelogrlić. Una produzione Serbia, Slovenia, Montenegro e Macedonia del Nord in concorso per il pardo verde destinato al “miglior film sulla sostenibilità”
Nella 76° edizione della rassegna francese da poco conclusa il regista turco Nuri Bilge Ceylan era presente con “About Dry Grasses - Kuru otlar üstüne”, la cui protagonista Merve Dizdar ha vinto il premio come miglior attrice. Si tratta di uno dei film che più resteranno di questa edizione di Cannes
È un atteso ritorno, quello di Nuri Bilge Ceylan, in concorso al 76° Festival di Cannes in programma da martedì 16 fino a sabato 27. Il regista turco, Palma d’oro 2014 per “Il regno d’inverno - Winter Sleep”, è uno dei nomi più in vista del cinema dell’Europa del sud-est ma anche uno dei più importanti nel panorama mondiale