Il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, in collaborazione con la Scuola di Studi Internazionali dell'Università di Trento, organizza nei giorni 1 e 2 marzo 2012 il convegno 'Conflitto, Pace, Costruzione dello Stato e Istituzioni locali'. Si dibatteranno aspetti critici e sfide che emergono dalla valutazione dei risultati degli interventi in ambiti fra loro interconnessi quali istituzioni politiche, economia, sicurezza, cultura e società civile
Fonte: Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale
Da circa 20 anni organizzazioni multilaterali come le Nazioni Unite - spesso in partnership con istituzioni economiche quali il FMI e la Banca Mondiale - organizzazioni regionali, agenzie governative e Ong hanno intensificato le proprie attività nelle aree di conflitto e post-conflitto. Tutti questi attori hanno operato principalmente per sostenere la transizione dalla guerra alla pace, e – in questo sforzo – si sono sempre più impegnati per facilitare il lento consolidamento di istituzioni democratiche e per contribuire alla creazione di economie di mercato, secondo i principi liberali prevalenti dalla fine della Guerra fredda. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, queste transizioni sono state solo parziali o incomplete se non addirittura fallimentari, funzionando da preludio per nuove fasi di instabilità politica e conflitto armato.
Il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale – CFSI, in collaborazione con la Scuola di Studi Internazionali dell'Università di Trento, organizza in questo ambito il convegno “Conflitto, Pace, Costruzione dello Stato e Istituzioni locali” che si terrà a Trento nei giorni 1 e 2 marzo 2012. Con il convegno si propone di approfondire i vari aspetti di questi processi in una prospettiva interdisciplinare e multilivello, analizzando le componenti fondamentali dello state-building con particolare riferimento alle istituzioni e ai contesti locali, dove più spesso avviene l'interazione tra attori governativi e non governativi dell'intervento internazionale e tra questi e le comunità locali.
Si dibatteranno aspetti critici e sfide che emergono dalla valutazione empirica dei risultati degli interventi in cinque ambiti fra loro interconnessi: istituzioni politiche, economia, sicurezza, cultura e società civile. Questa scelta nasce dall’osservazione di come attorno agli interventi di state-building, espressione della rinnovata attenzione dell’azione di peacebuilding, sia andata concentrandosi la parte più significativa del dibattito scientifico e di policy su interventi di assistenza e aiuto internazionale, dopo che il decennio degli anni ’90 ha messo in luce i limiti delle formule e delle ricette di ricostruzione ispirate a principi neo-liberali e la fragilità delle istituzioni (nazionali e locali) coinvolte nelle difficili trasformazioni post-conflitto.
Il Convegno si propone di portare in Italia elementi chiave di questo dibattito adottando una prospettiva di valutazione che ne metta in rilievo criticità e potenzialità; di far emergere elaborazioni e pratiche proponendosi di rendere i contenuti accessibili a chi opera e studia nell’ambito della cooperazione internazionale, dello sviluppo e della costruzione della pace.
Il Convegno si articolerà in quattro sessioni tematiche di lavoro:
- Agire nelle crisi. Tra peacekeeping e peacebuilding;
- Uuscire dalle crisi. Tra peacebuilding e state-building;
- Costruzione dello Stato e Istituzioni locali;
- Costruzione dello Stato e impatto della cooperazione internazionale.
I lavori si apriranno con una sessione dedicata al dibattito internazionale sullo state-building, per concludersi con una tavola rotonda di approfondimento sui temi emersi nelle due giornate.
Durante tutti i lavori sarà allestita un’area di Poster Session in cui saranno visionabili alcuni progetti ed esperienze di organizzazioni impegnate in contesti di conflitto o post-conflitto. I referenti delle organizzazioni saranno disponibili a rispondere a domande e ad un confronto su aspetti inerenti la loro esperienza.
Per ulteriori informazioni:
Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale
Silvia Destro
e-mail: silvia.destro@tcic.eu
Tel.: +39 0461 263636
web: www.tcic.eu