Prodotti di oltre 50 comunità del cibo e dei Presìdi Slow Food provenienti da 8 Paesi dei Balcani, dalla Romania alla Serbia, dalla Bulgaria alla Turchia. Formaggi artigianali e di montagna, vini e distillati, erbe aromatiche e piante medicinali, che si potranno assaggiare al Salone del Gusto e Terra Madre, dal 25 al 29 ottobre a Torino
Fonte: Slow Food
Il Salone del Gusto e Terra Madre (dal 25 al 29 ottobre a Torino, Lingotto Fiere e Oval) organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, dedicano ai Balcani uno spazio di 180 metri quadri, in cui saranno in vendita i prodotti di oltre 50 comunità del cibo e dei Presìdi Slow Food, provenienti da 8 Paesi dei Balcani. L’area è strutturata in quattro diversi percorsi, che permetteranno di scoprire la biodiversità della regione: formaggi artigianali e di montagna, vini e distillati, erbe aromatiche e piante medicinali, confetture.
Formaggi artigianali e di montagna. I Balcani sono sempre stati un territorio di transumanza. Un tempo, milioni di animali, soprattutto pecore, migravano dal Mar Nero verso l’Egeo e il Mediterraneo. Oggi gli ultimi custodi di quest’antica tradizione sono i pastori e gli artigiani che producono i formaggi nei pascoli di montagna, circondati da paesaggi incontaminati e mozzafiato. Salone del Gusto e Terra Madre offrono l’opportunità di incontrare chi sta mantenendo in vita queste tradizioni. Nel Mercato i visitatori potranno trovare il Belo Sirene (Serbia) e i Presìdi Slow Food del Branza de Burduf dei Monti Bucegi (Romania), del formaggio verde di Tcherni Vit (Bulgaria), dei formaggi d’alpeggio di Mavrovo Reka (Macedonia) e della pecora Karakachan (Bulgaria).
Vini e distillati. rakı in Turchia, raki in Albania, rakija nel mondo slavo: questo nome indica l’ampia gamma di distillati della regione, dall’Anatolia alle isole della Dalmazia. È il simbolo per eccellenza della convivialità: tutti hanno il proprio fornitore, un amico o un parente, che lo produce ancora in campagna. Molte varietà di questo liquore, dall’Albania alla Serbia, potranno essere assaggiate al Salone del Gusto e Terra Madre. I visitatori avranno anche la possibilità di esplorare il mondo dei vini dei Balcani: dalla Bosnia le etichette prodotte in Erzegovina, il Kallmet dall’Albania e il Plavac Mali dalla Croazia.
Erbe aromatiche e piante medicinali. I Balcani condividono una tradizione ineguagliabile sull’uso delle piante medicinali e delle erbe aromatiche. Nel costruire tale patrimonio di saperi è stato essenziale il ruolo della donna, custode della biodiversità della regione. Nel Mercato i visitatori potranno incontrare i raccoglitori delle erbe spontanee bulgare e conoscere le proprietà delle piante medicinali delle isole Unije della Croazia.
Confetture. I Balcani sono la patria di alcune tra le più eccezionali marmellate, composte e confetture di frutta. Questo è possibile perché la biodiversità fornisce foreste e pascoli incontaminati, e perché esistono molte zone adatte alla coltivazione di alberi da frutto. Al Laboratorio del Gusto La rete di Terra Madre: Albania al massimo il pubblico potrà assaggiare un’ampia varietà di cibi tradizionali del nord (regione del Kelmend) e del sud (Permet) del Paese abbinati ai Presìdi Slow Food dello slatko di prugne Pozegaca (Bosnia) e dei fichi selvatici (Macedonia).
La rete di comunità del cibo dei Balcani si è appena riunita a Sofia (Bulgaria) nell’incontro Terra Madre Balcani, per discutere la nuova Politica agricola comune dell’Unione Europea e per mettere a fuoco le sfide e le opportunità per i piccoli agricoltori della regione, sia europei che extra-europei.
Slow Food e la rete di Terra Madre sono profondamente radicati nei Balcani, e formano un ampio gruppo che comprende più di 1500 soci Slow Food, 11 Presìdi, 60 comunità del cibo di Terra Madre, 15 programmi di educazione al gusto nelle scuole e 25 chef.