La crisi finanziaria imperversa da Wall Street all'Estremo oriente e alla vecchia Europa. E i Balcani? Paradossalmente è proprio l'arretratezza dei loro sistemi economici che, secondo alcuni, li preserverà da gravi conseguenze.
Secondo molti politici di Chisinau e numerosi analisti internazionali la Moldavia è al sicuro dalla crisi internazionale, paradossalmente proprio grazie all'isolamento del proprio sistema bancario e all'assenza di un vero mercato dei mutui. Ma il paese è davvero al riparo dai rischi?
In Romania la crisi rischia di rallentare pesantemente la crescita economica, oggi una delle più sostenute di tutto lo spazio Ue. Viste le esperienze degli anni passati, uno dei rischi più temuti è un crollo del sistema bancario: politici e Banca Nazionale rassicurano però i risparmiatori
La crisi economica mondiale e il suo "effetto domino" ha iniziato a farsi sentire anche in Turchia. Ma le opinioni sono discordanti. Il premier Erdoğan rassicura i cittadini, il ceto imprenditoriale esprime la propria preoccupazione
La crisi finanziaria globale è arrivata anche in Macedonia. Dopo il crollo della borsa locale, gli operatori invitano alla calma, sottolineando l'aspetto psicologico della crisi. Per adesso niente panico, ma tutto potrebbe cambiare se venissero messi a rischio i depositi dei risparmiatori
Tassi di interesse su, prezzi degli immobili giù e settore edilizio in ginocchio. Anche in Bulgaria la crisi economica si fa sentire. Il governo ostenta ottimismo, gli economisti temono invece un forte rallentamento della crescita
Per contenere il dilagante senso d'insicurezza tra i cittadini per la crisi finanziaria mondiale, in Serbia Banca centrale e governo si sforzano di infondere la calma. Aiutati dalle rassicurazioni provenienti dal convegno annuale di FMI e Banca Mondiale
L'arretratezza economica dei paesi dell'Europa Centrale e dei Balcani potrebbe costituire il loro punto forza per ripararsi dalla crisi finanziaria globale, anche se non mancano motivi di preoccupazione. Un'analisi della situazione attuale della rivista serba Ekonomist
Il relativo isolamento finanziario del sistema albanese sembra al momento risparmiarlo dalla crisi internazionale. Nonostante le rassicurazioni della Banca centrale tuttavia, gli esperti temono ripercussioni su turismo, edilizia e rimesse degli emigrati
Gli economisti negli Stati Uniti e nell'Unione europea annunciano che la crisi in atto potrebbe essere la più grande dopo quella del 1929. Ma in Montenegro se ne parla poco. E intanto il governo salva una banca della quale il premier è azionista