Sono decine le iniziative di associazioni e privati che hanno messo a disposizione scafi ed equipaggi pronti ad intervenire in soccorso dei rifugiati che stanno attraversando Egeo e Mediterraneo. Una rassegna
Il campo rifugiati di Pikpa si trova a Mitilene, sull'isola di Lesbo. È un ambiente estremamente curato e confortevole: le pareti sono colorate e vi sono appesi i disegni dei bambini, c'è l'altalena e perfino una tenda piena di giochi. È un campo un po' particolare perché ospita i rifugiati più vulnerabili: bambini, disabili, anziani, membri della comunità LGBT, donne incinte, famiglie che hanno perso qualcuno durante il viaggio o che hanno parenti in ospedale.
I volontari che hanno partecipato alla marcia dei profughi partita lunedì scorso dal campo di Idomeni lo hanno fatto per assistere le persone più vulnerabili del gruppo, e non per istigare all'attraversamento del confine.
Sono 150 gli attivisti che partiranno dal porto di Ancona venerdì 25 marzo alla volta della Grecia, per partecipare alla Marcia #overthefortress promossa dai Centri Sociali del Nord Est, dal Progetto Melting Pot Europa e dall’Associazione Ya Basta! Êdî Bese
La situazione in Grecia è disperata. Lo denuncia Amnesty International chiedendo ai cittadini, alle istituzioni, alle associazioni europee di indirizzare una lettera al Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk affinché spinga i paesi dell'Ue ad intervenire e ad accogliere i rifugiati
Il due marzo scorso il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha ufficializzato che ai prossimi giochi olimpici di Rio parteciperà una squadra formata interamente da atleti rifugiati. E' la prima volta che avviene
I primi arrivi di rifugiati a Lesbo risalgono al 2010. Furono poche decine di persone. Poi ne iniziarono a giungere a centinaia. L'Unhcr ha dichiarato che dall'inizio del 2016 sono 77,845 i rifugiati approdati sull'isola.