Nel corso della conferenza sulla libertà dei media, tenutasi a Belgrado il 3 settembre, Dunja Mijatovic, rappresentante OSCE per la libertà dei media, ha sottolineato i problemi dei mezzi d'informazione nei Balcani, quali censura, minacce ai giornalisti, problemi economici ed influenza politica.
L'Ombudsman Saša Janković ha dichiarato lo scorso 20 luglio che mancano gli strumenti per la protezione di chi si batte per la libertà dei media, aggiungendo che la libertà di stampa non dovrebbe dipendere dall'iniziativa di singoli "eroi" ma da società ed istituzioni.
La Serbia ottiene un punteggio di 1,8 su 4 nell'Indice sulla Sostenibilità dei Media, peggiore rispetto a quello dello scorso anno. Il peggioramento è dovuto ai ritardi nelle modifiche alla legge sui media, alla censura sui social network, agli attacchi ai siti web e alle minacce e gli attacchi ai giornalisti.
Per uno sviluppo effettivo dei media europei è indispensabile il sostegno europeo ma anche la determinazione da parte degli editori di unirsi e lavorare insieme per conseguire un miglioramento. L’UE ha sostenuto trasformazioni profonde in molti settori, tra i quali sicuramente la metallurgia e il tessile. L’ambito dei media potrebbe parimenti beneficiare diquest’opportunità, in quanto rappresenta uno dei pilastri della democrazia e un’importante fonte di occupazione.
L’emittente pubblica greca, ERT, ha ripreso a trasmettere l’11 giugno, esattamente due anni dopo che il governo ne aveva decretato la chiusura adducendo come motiviazioni lo spreco di denaro e le prassi di nepotismo radicate all’interno di ERT.