I parlamentari del DPS hanno proposto emendamenti alla legge sui media ma rifiutano di parlarne con la stampa. Essi preferiscono piuttosto lavorare nell'ombra con alcune ONG, responsabili solo verso il DPS e i suoi interessi, ignorando l'interesse collettivo.
"Al fine di proteggere i compiti e l'indipendenza dei giornalisti dai proprietari dei media": questa è la motivazione ufficiale con cui il partito di maggioranza DPS ha chiesto al comitato parlamentare di monitorare gli attacchi ai giornalisti, estendendo le sue funzioni per occuparsi dell'autonomia e dell'indipendenza dei media e dei giornalisti. Tre parlamentari dell'opposizione hanno votato contro questa proposta, affermando che mira a discreditare il lavoro dei giornalisti.
Il procuratore speciale Milivoje Katnic sta verificando se qualcuno dei procuratori, agenti di polizia e giudici istruttori abbia abusato della propria posizione durante gli otto anni di indagini senza successo sulle aggressioni contro il giornalista Tufik Softic, che si sono concluse senza esito.
Il saluto ustascia "Pronti per la patria!" è ricomparso a Zagabria, ed è il più cantato dai manifestanti in piazza, per lo più veterani di guerra, guidati da Velimir Bujanec. Bujanec, che si auto-definisce un nazista sin dagli anni novanta, e che è stato ritratto in una foto con indosso un’uniforme nazista con la svastica sulla manica, oggi conduce con un simile atteggiamento il programma televisivo domenicale "Bujica".
In Montenegro, la situazione dei media è peggiore di quella degli anni Novanta, ha dichiarato il presidente del Parlamento Ranko Krivokapic e ha precisato che la politica, i poteri economici e i media minacciano di sottrarre libertà alla società.
Human Rights Action (HRA) e l'avvocato di Tufik Softić, Dalibor Tomović, hanno chiesto al Procuratore di Stato del Montenegro di stabilire la responsabilità per i fallimenti nell’inchiesta relativa all'aggressione ai danni del giornalista avvenuta nel 2007. Nel novembre dello scorso anno sono state sospese le indagini per mancanza di prove.
Nella lettera, firmata da 53 giornalisti di diversi media montenegrini, si ricorda la cronologia dell'attacco a Softić, giornalista di Vijesti, Monitor e Radio Berane.
L’Ufficio del procuratore di Bijelo Polje ha ufficialmente sospeso le indagini contro Dragan Labudović per il tentato omicidio del giornalista Tufik Softić.