I giornalisti di tutto il mondo si stanno rendendo conto delle numerose pressioni esercitate dai governi, e dei fatti avvenuti a Wikileaks dopo la pubblicazione dei documenti, ha affermato Kristing Hrafnson, portavoce di Wikileaks e di Julian Assange, esprimendo la speranza che ciò contribuisca ad una maggior solidarietà fra i giornalisti.
Il gruppo editoriale Styria e il Fondo per lo sviluppo dei media, in qualità di azionisti di maggioranza del quotidiano Vijesti e del canale televisivo Vijesti TV, hanno ribadito la propria seria preoccupazione rispetto alle pressioni finanziarie esercitate dal governo ai danni dei media indipendenti nel paese. Una situazione allarmante, peggiorata dalla persistente impunità per i crimini connessi ai danni di giornalisti.
I governi possono e devono intraprendere le misure necessarie a garantire il buon funzionamento dei media, sostengono nelle proprie raccomandazioni le organizzazioni che hanno preso parte al Civil Society Forum, che si è tenuto a Vienna nellìambito del Summit sui Balcani Occidentali.
Il Governo montenegrino ha ammesso di distribuire finanziamenti a media e ONG iniquamente, danneggiando chi ha una posizione critica. Ad esempio, Pobjeda ha ricevuto finanziamenti dieci volte superiori rispetto a Vijesti.
Saranno i contribuenti montenegrini a ripagare il debito del quotidiano Pobjeda, dopo che questo ha infranto la legge sui media decidendo di non pubblicare la reazione dell'ONG MANS agli articoli precedentemente pubblicati dal quotidiano.
Tufik Softić, giornalista di Vijesti, ha denunciato il Montenegro per non aver ancora perseguito, ad anni dai fatti, i responsabili degli attacchi nei suoi confronti, uno dei quali è stato classificato come tentato omicidio.
Il Presidente russo Vladimir Putin ha alla sue spalle un esercito di mezzi di comunicazione, molti dei quali hanno una linea diretta con il Cremlino ed i capo editori sono regolarmente informati dal Governo riguardo gli argomenti che devono essere pubblicati. Tutto dipende da Putin.