Artista, scrittrice, viaggiatrice. Edith Durham è una personalità complessa e per alcuni versi, al di fuori del mondo albanofono, poco conosciuta. Una recensione del libro che Marcus Tanner ha dedicato alla prima donna inglese divenuta vice-presidente del Royal Anthropological Institute di Londra
Chi sono i misteriosi "Greci degli anni '50" che compiono omicidi da Atene a Kalamata? Una nuova sfida per il commissario Kostas Charitos, il popolare personaggio dei romanzi noir dello scrittore Petros Markaris che chiude con questo libro la sua "Trilogia della crisi greca"
Fazil' Iskander è un famoso scrittore abkhazo. Grazie alla casa editrice Salani oggi il suo romanzo "L'energia della vergogna" arriva in Italia. Una storia normale, una finestra sull'Abkhazia a cui tutti possono affacciarsi e dare un'occhiata
"Esilio", il libro della scrittrice turca Çiler Ilhan, è fatto di "racconti tutti brevi e molto belli. Forti, nel senso che rivelano una tempra di scrittrice che la scrittura bene esprime. E qui va naturalmente ribadito il grande merito della traduttrice". Recensione
Un viaggio attraverso tutto il '900, dalla Grecia agli Stati uniti e ritorno. La deriva di una madre, il dolore dei suoi figli, ciò che non si sapeva in famiglia che infine viene detto. Una recensione
"Cultura karaoke" è il nuovo libro di Dubravka Ugrešić, di recente uscito nell'edizione italiana, col quale ripercorre storie e vissuti dei primi anni Novanta, fornendone un'analisi implacabile e precisa. Recensione
La vera storia di Euglent, un adolescente che dall'Albania approda in Italia. Il racconto di viaggi illegali per raggiungere l’Europa e altre migliaia di storie cui il protagonista darà voce. Una recensione
Nel libro di Misho Loncarevic, Balcanoides, si intrecciano, come facce di una stessa medaglia, le storie di tre giovani appartenenti ad etnie diverse, divenuti insieme ufficiali militari e amici, sullo sfondo dei tragici avvenimenti che portarono alla dissoluzione della ex-Jugoslavia. Recensione
Seconda prova letteraria del regista armeno Vasken Berberian, "Sotto un cielo indifferente" è un testo coinvolgente, che sembra fatto apposta per sfidare la rappresentazione più comune di quello che è il vero protagonista del romanzo: il popolo armeno. Nostra recensione