Da quando presiede il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, l'organizzazione che guida la difesa dei diritti umani nel continente, l'Azerbaijan ha intensificato gli arresti di attivisti e oppositori. Uno stridente contrasto che nessuno sembra notare
Secondo il rapporto dell'agenzia di stampa turca Bianet aumentano i licenziamenti, gli attacchi e le intimidazioni ai danni dei giornalisti in Turchia. Ora che Erdoğan ha vinto le elezioni presidenziali, cosa accadrà alla libertà di espressione?
In "Panama" di Radio Popolare Fazila Mat, corrispondente da Istanbul, fornisce un quadro sulla situazione dei media in Turchia. La trasmissione è parte di "Safety Net", progetto dedicato alla libertà di stampa in Italia, sud-est Europa e Turchia di cui Radio Popolare è media partner e promosso da OBC (12 agosto 2014)
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La Serbia ha recentemente adottato un set di leggi sui media, in particolare sul servizio pubblico, che prevedono l'uscita dello stato dalla proprietà dei media. Secondo le associazioni di categoria la nuova normativa è buona, ma è stata introdotta grazie alle spinte di Bruxelles
Secondo Svetlana Lukić, tra le fondatrici del portale Peščanik, il lungo periodo di governo del Partito democratico in Serbia ha messo in piedi un sistema di controllo politico dei media. Poi pienamente sfruttato dal subentrante Vučić
Ljubica Grozdanovska Dimishkovska è giornalista e analista politica. Ha contribuito a redarre il recente rapporto "Nazioni in transito" di Freedom House, finendo sotto il fuoco incrociato di colleghi e politici. Un approfondimento
Dal suo lancio, a fine maggio, sono stati più di 170 i casi caricati su Ushahidi, la piattaforma web di crowdsourcing promossa da Osservatorio Balcani e Caucaso insieme a Index on Censorship
L'Azerbaijan è per sei mesi alla presidenza del Consiglio d'Europa, l'organizzazione che guida la difesa dei diritti umani nel continente. La lista dei prigionieri politici del governo di Baku, però, continua ad allungarsi
È ormai noto come “Scandalo Informer”, dal nome del giornale che ha pubblicato testi diffamatori sul conto della nota attivista Vanja Ćalović. Si utilizza il fango contro la strenua battaglia per la legalità nel paese
L'Associazione dei giornalisti di Macedonia(AJM) ha reso pubblico che il caso del giugno 2012, quando i giornalisti presenti vennero espulsi con la forza dal parlamento, verrà sottoposto alla Corte europea per i diritti dell'uomo