Una vera bufera tra i giornalisti serbi si è sollevata a seguito della soppressione di “Utisak Nedelje”, popolare talk-show politico in onda su TV B92 e diretto da Olja Bećković. Ma non è l’unica trasmissione ad essere sparita dai palinsesti
E' in corso oggi, 3 ottobre, a Bruxelles il seminario sul tema "Scambio di buone pratiche in materia di trasparenza della proprietà dei media". L'evento organizzato da Digital Agenda per l'Europa è trasmesso in diretta streaming
Ossigeno per l’Informazione ha pubblicato il manuale “Nuove lenti contro la censura”, un metodo sviluppato in anni di lavoro di monitoraggio sistematico delle minacce e delle intimidazioni nei confronti di giornalisti e operatori dell’informazione in Italia
A inizio settembre la Turchia, paese che conosce crescenti limitazioni in rete, è stata protagonista del dibattito sulla libertà di internet. Un tema di importanza globale, ma troppo spesso definito esclusivamente da una cerchia ristretta di esperti
Controlli, sorveglianza e intimidazioni rischiano di compromettere la capacità dei giornalisti di raccontare i fatti nell'era digitale: la campagna "Right to Report" lanciata dal Committee to Protect Journalists
“Chi è il nemico di Internet?” Il portale informativo Bianet ha posto questa domanda ai partecipanti dell'Internet Ungovernance Forum, che si è tenuto ad Istanbul dal 4 al 5 del settembre scorso
Fare giornalismo d'inchiesta in Kosovo è difficile ma necessario. Un'intervista a Vehbi Kajtazi, autore di numerosi articoli che hanno messo in luce i rapporti tra la politica kosovara e il crimine organizzato
Nella trasmissione "Mondo" di Radio Rai 3 condotta da Anna Maria Giordano si parla di libertà di stampa nel sudest europeo e delle violazioni segnalate sulla piattaforma Ushahidi Mediafreedom. Stefano Lusa, caporedattore dei programmi informativi di Radio Capodistria, offre un quadro dedicato alla Slovenia (1 settembre 2014)
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"Cento euro al mese, trattabili": è questa l'offerta di lavoro per giornalisti pubblicata da un noto portale web in Grecia dove la lunga crisi economica ha inferto un colpo durissimo alla qualità del lavoro giornalistico e al pluralismo dell'informazione
Le organizzazioni che monitorano la libertà di stampa valutano come positiva la situazione in Slovenia, benché il mercato dei media locali sia sottoposto ad una forte influenza da parte dello stato e manchi una strategia di lungo periodo da parte di investitori privati. Ne parliamo con Marko Milosavljević, responsabile del dipartimento di giornalismo all'Università di Lubiana