Il lancio del progetto di OBC “Safety Net“ dedicato alla tutela dei giornalisti in Italia, sud-est Europa e Turchia, su Radio Popolare. Da qui al prossimo gennaio Radio Popolare network, media partner di progetto, dedicherà nove puntate al tema. Luka Zanoni (OBC) in "Esteri", condotta da Chawki Sinouci (8 maggio 2014)
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Censura, pressioni, licenziamenti, precarietà. La quotidianità della stampa romena fa paura. E la situazione, dall'inizio della crisi economica nel 2009, non fa che peggiorare
Il 3 maggio si celebra in tutto il mondo il diritto alla libertà di stampa. Un diritto - ricorda il commissario per i Diritti umani del CoE, Nils Muižnieks - tutt'altro che scontato anche in Europa. Un'intervista
Il 14 aprile si è tenuta a Roma la conferenza stampa, organizzata da Ossigeno Informazione, di anticipazioni del Rapporto Annuale dell'Osservatorio e di presentazione del progetto europeo "Safety Net" dedicato alla libertà di informazione in Italia, Sud-Est Europa e Turchia guidato da OBC. L'audio della conferenza, realizzato da Radio Radicale (14 aprile 2014)
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Mentre un Erdoğan vittorioso nell'ultima competizione elettorale proclama un nuovo futuro per la Turchia, la sua guerra ai social media e i nuovi poteri dei servizi segreti nascondono risvolti inquietanti. Un commento
Mentre l’Azerbaijan si appresta, il prossimo 14 maggio, a prendere le redini dell’organo decisionale del Consiglio d’Europa, le violazioni dei diritti umani nel paese non sono migliorate affatto. A denunciarlo il Commissario per i diritti umani dello stesso CoE e l’influente think tank ESI
Aperto il bando 2014 del “Premio CEI - SEEMO per alti meriti nel giornalismo investigativo 2014”, promosso da "Cei - Central European Initiative" e da "Seemo - South East Europe Media Organisation". La scadenza del bando è fissata al 30 maggio 2014
In Bulgaria solleva polemiche la cessione della proprietà di molti quotidiani del New Bulgarian Media Group ad una fantomatica azienda irlandese, fondata pochi giorni fa
Il nuovo codice penale croato prevede il controverso reato di "umiliazione". Quest'ultimo rischia di limitare notevolmente la libertà d'espressione ed ha già fatto la sua prima vittima tra i giornalisti: Slavica Lukić, del quotidiano Jutarnji list