Da bambina mi piacevano i filmini. Non i cartoni animati, ma proprio i filmini. C'era qualcosa di magico. Mi piaceva girare la manopola nell'oscurità e guardare come le immagini che brillavano strisciavano verso l'alto. Ho sempre desiderato fare i miei filmini. All'inizio ho provato a disegnarli su dei lunghi nastri, ritagliati da carta lucida (cosa disegnavo, non me lo ricordo assolutamente). Ma la carta lucida non era abbastanza trasparente, e in più, messa nel proiettore, si strappava subito in diversi punti. Poi ho trovato, non so dove, dei pezzi di pellicola fotografica sovraesposta inutilizzata, l'ho lavata col sapone, ho raschiato un'emulsione grigia e ho cercato di incidere i disegni con un ago. E' andata un po' meglio, ma con un attrezzo così rozzo era difficile disegnare illustrazioni così piccole. Ancora peggio era provare a scriverci : su un fotogramma di 35 millimetri ci stavano di solito due lettere. Naturalmente, la pellicola è finita presto. Vi racconto questo, perché il mio lavoro è la realizzazione del mio sogno di bambina. Anche se ci ho messo tanto tempo per capirlo. E' il mio filmino infinito.
Ogni anno, il 22 aprile si ricordano a Jasenovac le vittime del campo di concentramento che vi sorgeva. Alcuni scatti di Luka Zanoni del grande fiore, omaggio dell'architetto Bogdan Bogdanovic ai caduti
La festa del Newroz è considerata dai curdi, ma in genere da tutta la popolazione mediorientale, come un capodanno. Si festeggia il 21 marzo (equinozio di primavera). Nel Kurdistan turco il Newroz è l'unica occasione dove si possono esibire senza rischiare la galera foto di Ocalan, vestiti tipici e bandiere curde. Le foto sono state scattate a Diyabakir e sono di Giacomo Scattolini.
Giacomo Scattolini ha iniziato ad appassionarsi di fotografia nei primi anni novanta. Ha realizzato i suoi primi reportage durante la guerra in ex Jugoslavia estendendo poi i suoi interessi a tutto il sud est Europa e per tutto ciò che riguarda il sociale. Per contattarlo: giacomoscattolini@libero.it, www.immaginifuorifuoco.it
Un viaggio nella primavera del 2007 a Mostar, per seguire alcune iniziative promosse dal Caaf Nordest Cgil. Le fotografie sono del giornalista freelance Mauro Pigozzo - info@mauropigozzo.it
Non vogliono più stare sotto la giurisdizioe della Republika Srpska. E per protestare, se ne sono andati di nuovo da Srebrenica, trasferendosi con le tende a Sarajevo. Un reportage di Paolo Cagnacci
Sono immagini riprese ad Argirocastro, nel sud dell'Albania, dal 1998 al 2000, periodo durante il quale il loro autore era insegnante di lingua italiana presso la locale università. Vogliono essere un personale racconto, non certo un quadro esaustivo di quei luoghi e di quella gente. Mail: paolo.benegiamo@istruzione.it
Andrea Mella è un appassionato di geopolitica, in particolare delle vicende relative all'ex URSS. Recentemente ha compiuto un viaggio ad Istanbul immergendosi nell'atmosfera unica che sa regalare questa città sospesa tra due (o più) mondi. Alcuni scatti
Una serie di fotografie scattate nell'estate del 2005. Gli sguardi dei bambini, uno sguardo sulla Bosnia. L'autrice, Maria Ilaria Mingione, si è recata nella capitale bosniaca per seguire un corso di Peacekeeping