Serbia e Kosovo sembrano vicini ad un accordo sulle telecomunicazioni, all'interno dei negoziati sulla normalizzazione dei rapporti reciproci. Con l'intesa, Pristina potrebbe presto ricevere un nuovo prefisso telefonico internazionale. Il servizio di Francesco Martino per il GR di Radio Capodistria [17 agosto 2013]
00383: tra non molto, potrebbe essere questo il nuovo prefisso telefonico internazionale del Kosovo. L'accordo tra Belgrado e Pristina sul nuovo codice, secondo quanto filtrato sui media, dovrebbe essere ad un passo dalla finalizzazione, dopo quasi tre anni di intensi e difficili negoziati tra le parti, facilitati dall'Alto rappresentante per gli affari esteri dell'Unione europea Catherine Ashton.
Per il Kosovo ottenere un prefisso è importate non solo dal punto di vista simbolico, ma anche strettamente economico. Dal conflitto del 1999 ad oggi, l'operatore di telefonia fisso kosovaro ha infatti continuato ad appoggiarsi alla rete serba, mentre quelli di telefonia mobile utilizzano i prefissi del principato di Monaco e, da fine 2007, con l'attivazione dell'operatore Ipko-net controllato da Telekom Slovenije, anche quello della Slovenia.
Un servizio pagato dai kosovari a caro prezzo: solo per far transitare le chiamate sulla rete del principato di Monaco, secondo l'ex direttore della Telekom Kosovo Agron Dida, fino ad ora i costi si sono aggirati intorno a 1,3 milioni di euro al mese. “Con il denaro speso in questi anni, avremmo potuto costruire quasi duecento ospedali”, ha commentato amareggiato Dida.
Se l'accordo dovesse essere raggiunto, l'applicazione per il nuovo prefisso potrebbe essere presentata all'Unione internazionale delle telecomunicazioni grazie all'intermediazione di un paese terzo membro dell'UE: probabilmente Svezia, Austria oppure Italia.
Da parte sua, per il proprio assenso Belgrado avrebbe richiesto che parte del mercato kosovaro resti aperto agli operatori mobili serbi. Una condizione particolarmente cara alla comunità serba del Kosovo, che in questo modo potrebbe continuare a chiamare in Serbia pagando tariffa locale, ed evitando così i costi salati delle chiamate internazionali.