Mario Boccia è tra i fotografi italiani che più hanno seguito la "guerra dei dieci anni". Dalla Slovenia alla Croazia, dalla Bosnia alla Serbia ed al Kossovo. Ha messo a disposizione alcune delle sue fotografie per Osservatorio sui Balcani.
Nicola Lux ci racconta tessuti urbani, sfibrati ed invasi nell'intimità, dai proiettili e dalla violenza. Ma mai abbattuti. Tragiche geometrie che lasciano però spazio al caparbio resistere della vita.
Séverine Petit, giovane fotografa francese è rimasta affascinata dall'energia del Festival di Guca: ogni agosto decine di bande di ottone si sfidano in un paesino nel sud della Serbia. Ha messo a disposizione dell'Osservatorio alcune sue fotografie
Esiste la «post»-Jugoslavia? Il fatto che il «post» sia proprio di un oggetto considerato come superato, sulla base di un modello sociale basato sulle rivoluzioni dei consumi, stimola una ricerca di ciò che appare abbandonato culturalmente o fisicamente attraverso la sua immagine. E' questo che propone con questi scatti Franco Revelli
Un rientro a Mostar ed in Bosnia nel primo dopoguerra.
Dopo che si era dovuta abbandonare in fretta, quasi senza tempo per gli ultimi attimi. Sguardi intensi quanto intenso è il ritorno. Colpi d'occhio che catturano luoghi e momenti congelati nel tempo, sospesi nel confronto con il recente passato.
Da Mostar per l'inaugurazione del nuovo Vecchio ponte, attraverso la Bosnia centrale, la Croazia, il passaggio in Montenegro e in Kosovo e poi la Macedonia e l'Albania. Centinaia di chilometri attraverso i Balcani. Inifine di nuovo verso nord, direzione Belgrado. Un viaggio della redazione dell'Osservatorio sui Balcani.
Due amici, due fotografi. Mauro Fagiani ( www.maurofagiani.it ) e Mario Caroni (www.mariocaroni.it ) hanno camminato per le vie di Sarajevo dopo aver letto le poesie di Izet Sarajlic, uno dei principali poeti dell'est europeo, membro del Circolo 99 di Sarajevo e testimone della grande tragedia della Bosnia. Il reportage si sofferma su quei momenti "minori" della vita che la guerra nega. Così prendere un tram, affacciarsi ad un finestrino o, per un bambino, attraversare una piazza in triciclo diventano cose impossibili.
Un viaggio lungo il Danubio, nel settembre 2003, promosso dall'Osservatorio sui Balcani. Per discutere, con la società civile delle due sponde dell'Adriatico, di Europa. I visi ed i paesaggi di quell'affascinante viaggio, da Vienna a Belgrado
Dejan Georgievski è uno dei giornalisti che collaborano con Osservatorio sui Balcani. Anche lui ha partecipato all'iniziativa "Danubio, l'Europa si incontra" nel settembre 2003. Alcuni suoi scatti.
Christian Penocchio è nato a Rouen, in Normandia, nel 1964. Fotogiornalista, vive e lavora a Brescia. All'inizio degli anni '90, Christian avvia un lavoro di documentazione sulla guerra in Bosnia Erzegovina, collaborando allo stesso tempo con l'organizzazione umanitaria "Ambasciata della Democrazia Locale a Zavidovici". Ritorna nei Balcani più volte, anche dopo la guerra, registrando le trasformazioni in atto. Alcune sue immagini