23/12/2011 -
2011
Questi sono i giorni in cui ci si guarda indietro, e si guarda avanti. Non ci sottraiamo neppure noi. Per i Balcani e il Caucaso, come per il resto d'Europa, il 2011 è stato un anno di incertezze. Abbiamo raccontato come la crisi economica ha colpito la vita dei cittadini, dal dramma della Grecia ai tagli di budget in Romania sino all'impatto su Paesi che faticosamente iniziavano ad uscire da anni di difficile transizione.
Abbiamo inoltre continuato a seguire la crisi del Kosovo; i difficili negoziati tra Armenia e Azerbaijan sul Nagorno Karabakh; il dramma di chi lascia la propria casa per trovare un futuro migliore; i numerosi eventi elettorali che, in alcuni casi, hanno segnato svolte rilevanti; il percorso verso un'Europa allargata che, nonostante tutto, prosegue. E abbiamo seguito gli arresti di Ratko Mladić e Goran Hadžić e approfondito il tema della giustizia internazionale e crimini di guerra.
Non solo. Abbiamo raccontato come in alcuni Paesi si stia costruendo una nuova cittadinanza. Ad esempio attorno al mondo del biologico, con produttori sempre più informati e lungimiranti e consumatori che fanno della consapevolezza il loro modo d'agire. O come, attorno alla passione per gli sport all'aria aperta, si stiano costruendo importanti reti di scambio e opportunità di sviluppo e tutela ambientale. Che il 2012 sia lieto per tutti e grazie dell'attenzione che continuamente riservate al nostro lavoro. La prossima newsletter arriverà il 13 gennaio, le pubblicazioni invece continuano.
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Save the Date! Oggi, 23 dicembre all'Urban Center di Rovereto Roberta Biagiarelli e il fisarmonicista Max Jurcev mettono in scena un adattamento dello spettacolo Il tempo della festa. Il 27 dicembre, sempre a Rovereto, Francesca Vanoni di OBC incontrerà Paolo Martino, giornalista free lance, che racconterà del suo viaggio con i muhajirin afgani, migranti alla tenace ricerca del sogno chiamato Europa.