Primo Piano

28 settembre

28/09/2012 - 

Restare, andarsene

Loro hanno deciso di rimanere. Sono alcune donne delle aree rurali della Bosnia Erzegovina. Tra cui Jasna, che ha fondato un Ecocentro, la sua risposta al femminile ai problemi economici della Bosnia Erzegovina. Questa settimana lo sviluppo rurale tra tradizione e innovazione in un reportage e in una ricerca.

Loro hanno invece deciso di andarsene. Sono i promotori del gruppo Facebook “Giovani abbandoniamo la Croazia”. Tagli, recessione, debito estero alle stelle: i politici croati si rimpallano le responsabilità e i giovani cercano una exit strategy radicale. Meno radicali invece gli studenti greci e di altri paesi Ue. Se ne vanno in Romania, ma solo per studiare: attratti dal rapporto costi/qualità delle facoltà di Bucarest.

Lui rimarrebbe volentieri, ma non è detto ci riesca. Lunedì primo ottobre si terranno le elezioni parlamentari in Georgia. I sondaggi continuano a dare in vantaggio il partito del presidente Mikheil Saakashvili, al potere sin dalla “Rivoluzione delle rose” del 2003. Ma con la discesa in campo del miliardario Bidzina Ivanishvili l'opposizione ha trovato nuova coesione.

Dal Bloc-notes: Austerità e gas lacrimogeni; Bentornata, Vijećnica; Giovani abbandoniamo la Croazia.

Da non perdere! Il 2 ottobre Nicole Corritore di OBC presenta a Milano il videoreportage "La Strada del ritorno" nei side events del Forum nazionale sulla cooperazione.

A tutt'orecchi! Alle ore 6:05, domenica 30 settembre, a Est Ovest su RadioRaiUno, BalcaniBio protagonisti

21 settembre

21/09/2012 - 

Falce e martello

Dal prossimo primo ottobre in Moldavia falce e martello saranno vietati. A più di vent'anni dal crollo dell'URSS entrerà infatti in vigore una legge che condanna i crimini del comunismo e dei regimi totalitari. Sana indignazione, cosmesi europeizzante o l'ennesimo atto del conflitto politico nel paese tra liberaldemocratici (al governo) e Partito comunista (all'opposizione ma primo partito del paese)?

Di falce e martello neppure l'ombra invece presso l'ex sede dell'Arsenale militare della flotta della Repubblica socialista di Jugoslavia. Ora è infatti una delle marine di lusso dell'Adriatico, in mano a un uomo d'affari canadese, e vi si espongono tutti i simboli del capitalismo più sfrenato. Ma a Tivat, in Montenegro, non tutto quello che è d'oro luccica. E' piuttosto vero il contrario.

In settimana poi molto altro, dal dibattito in Serbia su una possibile visita del Papa alla storia di Parada, associazione al fianco dei bambini di strada della Romania; dall'ombra del presidente Kadyrov sul Daghestan alla continuazione del grande viaggio di Paolo Martino dall'Armenia a Beirut. Buona lettura!

Dal Bloc-notes: Il ponte? Meglio il corridoio; Detenuti torturati in Georgia; Morte da uranio; Skype e il Kosovo

Da non perdere! Quest'anno anche OBC alla manifestazione "Sulle Rotte del Mondo". Primo appuntamento nel giorno di apertura lunedì 24 settembre "I giovani dell’Est Europa: progetti e prospettive"; poi mercoledì 26 settembre Balcani.eu - istituzioni e società civile nel processo di integrazione europea dei Balcani e Aspettando Primavera. La cooperazione trentina nei dopoguerra dei Balcani. Oltre alla mostra fotografica di Monika Bulaj

14 settembre

14/09/2012 - 

Super!

La squadra della Bosnia Erzegovina di pallavolo da seduti ha vinto la medaglia d'oro alle Paralimpiadi di Londra 2012. Ultimo di una serie di successi che hanno contribuito in Bosnia e in tutta la regione a parlare sempre più di sport, disabili e integrazione sociale.

Grandi celebrazioni – almeno da parte della autorità kosovare e della comunità internazionale – per la fine del mandato dell'ICO (International Civilian Office) e di conseguenza della cosiddetta supervisione del Kosovo. Che però, per i nostri due analisti Elias Pinteri e Andrea Lorenzo Capussela, non sarebbe finita per nulla.

Infine siamo andati in Montenegro dove forse prima o poi si potrà fare un pieno di benzina super prodotta localmente. Il governo montenegrino ha aperto una gara d’appalto per lo sfruttamento del petrolio nazionale. Che però non è ancora stato scoperto.

Da non perdere! La rassegna di eventi Le rotte del mondo quest'anno è dedicata all'Europa!

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7settembre

06/09/2012 - 

Istituzioni

In Bosnia Erzegovina dalla fine della guerra ci sono sette istituzioni culturali che non riescono a trovare un loro status e quindi nemmeno i finanziamenti. L'inazione politica in quest'ambito le sta uccidendo per lenta asfissia rivelando lo sforzo di negare l'esistenza di una cultura e di una storia condivise.

L'estradizione di un assassino coinvolge invece le istituzioni giudiziarie ungheresi e azere. Nel bloc-notes di OBC, Giorgio Comai racconta la storia di Ramil Safarov, l'ufficiale azero condannato all'ergastolo in Ungheria per l'omicidio di un compagno di corso armeno e ora considerato un eroe nel suo paese di origine.

In Macedonia, l'istituzione della Commissione per la lustrazione, organismo responsabile per l'allontanamento dalla sfera pubblica di quanti avevano lavorato come spie per gli ex servizi segreti comunisti, continua a creare imbarazzi e controversie. L'ultima revisione della legge adottata a metà luglio, sembra essere sempre più restrittiva in materia di diritti civili.

Da bloc notes: Safarov, eroe per aver ucciso un armeno, Le stanze croate, Popoli eletti

Foto racconti: Il rimpatrio armeno dopo la seconda guerra mondiale - Hazel Antaramian Hofman, Sofia, il socialismo reale va in museo

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31 agosto

30/08/2012 - 

Nemici e vecchi amici

Nel corso degli anni, quasi tutti i leader storici dei ribelli indipendentisti ceceni sono stati uccisi. Nel movimento vi sono sempre meno volti noti, ma gli attacchi continuano. Per la leadership cecena, il “nemico” deve avere un nome. Quel nome, oggi, è Gakayev, racconta Majnat Kurbanova nel suo recente articolo.

E se qualcuno ha bisogno di nemici su cui poter scaricare i personali fallimenti, c’è anche chi si ritrova “vecchi amici” sotto nuove vesti. È l’ex segretario di Stato americano Madeleine Albright, protagonista dell'intervento armato della Nato nel 1999, ora alla guida della “Albright Capital Management LLC”, tra i gruppi in gara per assicurarsi la proprietà della PTK, l'operatore telefonico pubblico del Kosovo.

Vecchi amici che diventano nemici sembrano invece l’Unione europea e l’OHR. Un documento riservato mette in luce la sempre maggiore distanza che separa parte della diplomazia europea dall'Ufficio dell'Alto Rappresentante della comunità internazionale in Bosnia.

Dal bloc notes: Svilengrad, sul ponte di Mustafa Paşa; Vittime di sparizioni forzate, anche oggi; Sofia, apre la seconda linea della metropolitana

Letture: è uscito il numero di agosto del nostro Offline, per leggere Osservatorio liberi dalla connessione.

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24 agosto

23/08/2012 - 

Raddoppio

Questa settimana la newsletter è in versione extralarge. Data la pausa di Ferragosto recuperiamo infatti anche gli articoli pubblicati in quella settimana: raddoppiando. A raddoppiare è stato anche il presidente romeno Traian Băsescu. Per la seconda volta nella sua carriera sospeso dal Parlamento, per la seconda volta tornato in carica.

Ma il tema di fondo che ha attraversato queste due settimane è stato quello delle tragedie mediorientali, presenti e passate, e delle ripercussioni sulle aree che seguiamo. Marilisa Lorusso ha raccontato la vicenda dei migliaia di membri della diaspora armena e circassa che ora stanno cercando di fuggire dalla Siria in guerra. Alberto Tetta ha invece visitato per noi i campi di profughi siriani situati su territorio turco. E infine, grazie al reportage di Paolo Martino, abbiamo parlato del tragico destino della città di Van.

Poi molto altro, dalle Pussy Riot alle partitelle di calcio estivo del premier bulgaro Boyko Borisov, dall'economia turca al dibatto sui finanziamenti alle Ong, per finire con un'immagine tra le più belle e intense mai pubblicate da noi in questi anni: tre giovani James Dean che salpano verso la terra promessa: l'Armenia di Stalin.

Dal bloc notes: Syntagma, campo di battaglia della crisi greca; Serbia: Tadić e Đilas scontro all’ottava seduta; Georgia, design architettonico e punti di confine; Bulgaria, in volo con "Air Boyko"; Da Superman alle Pussy Riot

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10 agosto

08/08/2012 - 

A piedi

Influenzati dalle Olimpiadi di Londra avremmo dovuto correre tutta la settimana. E invece abbiamo scelto di andare a piedi. Abbiamo infatti seguito alcuni alpinisti che hanno attraversato le creste e le valli delle Alpi albanesi. Un trekking magnifico, in una natura bella ed ancora pura, alla ricerca di uno sviluppo sostenibile.

A piedi, ma non per scelta, sono rimasti anche gli atleti kosovari. Non hanno potuto rappresentare il loro paese alle Olimpiadi di Londra. Per farlo, alcuni di loro, hanno scelto di competere sotto la bandiera dell'Albania. Vi è chi invece di passi indietro proprio non ne vuole fare, anche a costo di stringere la mano ad acerrimi nemici: è Crvenkovski, tra i politici più di successo della Macedonia.

Molto altro poi in settimana. Su tutto un quadro intenso sulla situazione in Inguscezia, la storia di Neđo, un eroe scomodo, la vicenda di un ponte tanto grande (e tanto grandi le polemiche che lo seguono) che dovrebbe addirittura permettere di “circumnavigare” la Bosnia Erzegovina ed infine le stanze gelide del museo di Igdir, in Turchia, dove si cerca di dimostrare che il genocidio lo hanno subito i turchi, e non gli armeni. Buona lettura!

Vacanze! Se avete scelto il Trentino come meta delle vostre vacanze non perdetevi l' 11 agosto il fumettista Zograf a Lavarone

Dal bloc notes di questa settimana: Bulgaria, Sun Tzu e l'arte del giornalismo (in guerra); Il Montenegro avrà hotel “gay friendly”; La guerra a canestro

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Nella settimana di Ferragosto con la newsletter prenderemo una pausa, ritornerà regolare nelle vostre caselle di posta venerdì 24 agosto.

3 agosto

02/08/2012 - 

Mari e monti

Siamo ormai nel pieno delle vacanze estive. C'è chi ha scelto la frescura delle montagne e chi invece non può fare a meno del mare. Noi invece in settimana non ci siamo fatti mancare niente. Siamo stati accompagnati da Marjola Rukaj tra le montagne del nord dell'Albania, con un intenso approfondimento sul Kanun e la vendetta di sangue.

Abbiamo poi solcato i flutti perigliosi della politica rumena assieme all'ex capitano di marina Traian Băsescu. Ancora una volta è riuscito a sopravvivere alla procedura di impeachment avviato dal parlamento. Da Bucarest la nostra corrispondente Mihaela Iordache.

Non abbiamo disdegnato neppure gli orizzonti della pianura pannonica: in Serbia è stato votata in parlamento la fiducia al nuovo governo che verrà guidato dal socialista Ivica Dačić. Un commento di Luka Zanoni. Per poi finire tra le colline della Bosnia la cui politica sembra persasi nel labirinto di Dayton. L'approfondimento di Andrea Rossini.

Vacanze! Se avete scelto il Trentino come meta delle vostre vacanze non perdetevi l'11 agosto il fumettista Zograf a Lavarone

Dal bloc notes di questa settimana: I piranha dell'Evros, 'Sesso e bugie in Kabardino-Balkaria' e altre storie, Mario Monti, un leader "europeo"?

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27 luglio

26/07/2012 - 

Il dragomanno

Nell’Impero ottomano il “dragomanno” aveva le competenze di interprete e traduttore. A metà fra un mediatore culturale e un ministro degli Esteri permetteva al Sultanato di relazionarsi con l’Europa cristiana. Pare ora che l'Armenia, ispirandosi a questo passato della regione, possa fungere in un certo senso da dragomanno nel quadro geopolitico del Medio Oriente arabo e persiano. Un approfondimento.

Rimanendo nel medesimo affascinante ambito geografico abbiamo esplorato assieme a Francesco Martino e Slow Food le Isole dei Principi. A pochi chilometri al largo di Istanbul, nel Mar di Marmara, sono state per millenni laboratorio di contaminazioni culturali. A testimoniarlo, pietanze, odori, sapori e parole, oggi sospese tra ricordo e oblio. Un reportage.

“Ratni profiteri”, parole che pesano come pietre per Michele Nardelli. In settimana l'ultima puntata del suo lungo reportage “Alla ricerca di una primavera balcanica”. Infine in settimana molto altro, dalla vendita misteriosa del più antico quotidiano balcanico, Politika, alle contraddizioni della crisi economica mondiale. Buona lettura!

Vacanze! Se avete scelto il Trentino come meta delle vostre vacanze non perdetevi l'11 agosto il fumettista Zograf a Lavarone e le mostre mostre "Bosnia" di Graziano Panfili e "The Time and the Other" di Alvaro Deprit nell'ambito di RoveretoImmagini 2012.

Dal bloc notes di questa settimana: Elezioni presidenziali in Karabakh; Disegnare e viaggiare i Balcani; L'ex premier Sanader, mediatore per vendere il Milan

20 luglio

20/07/2012 - 

Hezbollah

Hanno subito protestato. Con il drammatico attentato di Burgas sul Mar Nero non c'entrano niente. Un portavoce Hezbollah ha negato un coinvolgimento dopo il dito puntato su di loro dal premier israeliano Netanyahu. In settimana gli aggiornamenti web e radio del nostro corrispondente da Sofia.

Il movimento sciita emerge più volte anche durante il reportage “Dal Caucaso a Beirut”. Questa settimana abbiamo proseguito il viaggio, imbarcandoci sulla “Pobeda”, nave che a partire dagli anni '40 trasportò migliaia di figli della diaspora armena verso l'Armenia sovietica. Nella terra di Stalin però i sopravvissuti al genocidio videro il sogno di una patria trasformarsi in incubo.

Infine peschiamo dal BLOC-NOTES, un nuovo spazio nel nostro portale dedicato alle brevi di attualità e all'incontro con l'intera redazione di OBC. Andrea Rossini nel suo “Srebrenica, Siria” commenta un recente editoriale del Guardian, dove si cita Srebrenica, ma si pensa alla Siria. Buona lettura!

Da non perdere! Oggi a Rovereto ad apertura di Rovereto Immagini 2012 l'Armenia protagonista con il fotografo Alvaro Deprit, il giornalista Paolo Martino e lo storico Camillo Zadra. Modera Giorgio Comai di OBC. Nei prossimi giorni sarà disponibile on-line il video dell'incontro.