Sono vittime di querele bavaglio ogni anno centinaia di giornalisti, blogger, attivisti, difensori dei diritti umani, in Italia, in Europa, in tutto il mondo. Un video ideato e diretto da Désirée Klain con la collaborazione alla sceneggiatura di Paola Rosà di Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa
Solidarietà da tutte le associazioni dei giornalisti della regione balcanica alla giornalista vittima di una campagna denigratoria da parte di un ex paramilitare e da alcune testate serbe
Una bozza elaborata dalla coalizione internazionale anti-SLAPP suggerisce strumenti per tutelare le vittime e colpire gli autori di cause pretestuose che hanno l'unico scopo di intimidire e zittire le critiche: una direttiva della Commissione potrebbe arginare il fenomeno tutelando la libertà di espressione
Il giornalista dell'Avvenire, sotto protezione da un anno per le minacce ricevute in seguito alle sue inchieste sul traffico di migranti in Libia, ripercorre la sua vicenda per la piattaforma Mapping Media Freedom gestita dal consorzio Media Freedom Rapid Response
Protezione e reciprocità per difendere chi difende i diritti di tutte e di tutti: a due anni dagli eventi del 2018, tre giornate organizzate da Yaku per il nodo trentino della rete In Difesa Di
Contro le querele temerarie, che un acronimo inglese definisce SLAPP, a tre anni e un mese dall'uccisione di Daphne Caruana Galizia, i media di tutta Europa pubblicano un appello sottoscritto da 87 organizzazioni e gruppi di pressione tra cui OBC Transeuropa. Un appello che afferma che i diritti umani e la sicurezza del giornalismo devono essere tutelati dalla minaccia delle cause bavaglio.
I partner del Media Freedom Rapid Response condannano la crescente violenza ai danni dei giornalisti che in Italia raccontano le manifestazioni anti-lockdown
Mentre si allunga la lista dei casi europei in cui giornalisti e attivisti sono vittime di querele temerarie, dalle istituzioni arrivano impegni concreti per azioni legislative e interventi che anche OBCT ha sollecitato nell'ultimo intenso anno di advocacy transnazionale
“Dagli attacchi a Report alle querele temerarie. Chi ha paura dell’Articolo 21 della Costituzione?” è il titolo della conferenza che Articolo 21 ha organizzato online il 4 novembre con la partecipazione di diversi relatori e relatrici, tra giornalisti, avvocati, rappresentanti di enti quali FNSI e Usigrai.
I partner della piattaforma del Consiglio d'Europa per la promozione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti lanciano l'allarme: oltre a rischiare la loro incolumità, i reporter di guerra nella regione sono ostacolati da arbitrarie restrizioni imposte dalle autorità che interferiscono con il diritto alla libera informazione