Sabato sei giugno avevo appuntamento con la storia: avrei visto il mio primo Papa dal vero. In più avrei fatto scoprire Sarajevo alla mia nonna, grazie alla diretta televisiva integrale fatta in Italia. E per farmi scusare di non essere un buon cattolico le avevo promesso anche un selfie con Francesco
In Romania la prostituzione è stata depenalizzata un anno fa. Poco è cambiato però con le forze dell'ordine che spesso sono quelle che perpetuano gli abusi. Intanto è sempre meno la prostituzione per strada e cresce quella negli appartamenti. Un reportage
A Chişinău, una sparuta comunità ebraica cerca di sottrarre la propria storia all’oblio. L’antica capitale della Bessarabia, era abitata per metà da ebrei. Un giorno, nell’aprile del 1903, l’incubo dei pogrom si materializzò. Prima del nazismo, prima ancora della Shoah, è in questa città dimenticata che ha avuto inizio il secolo dell’odio
Da novembre il Kosovo ha vissuto una nuova ondata emigratoria. E molti sembrano siano stati spinti a partire da voci infondate. La disperazione e l'illusione in questo reportage
Centinaia di migliaia di armeni provenienti da ogni parte del mondo hanno camminato fianco a fianco dal centro della capitale al Memoriale di Tsitsernakaberd, per ricordare il centenario del genocidio
I russi di Leopoli, città dell'ovest ucraino, sono sempre meno. Molti di loro si mimetizzano, sentendo la pressione della guerra nelle regioni del Donbass. Ma c'è chi cerca di tutelare alcune specificità storiche e culturali. Un reportage
La scelta di emigrare per ragioni economiche ha costretto molti cittadini romeni a lasciare i loro figli crescere da soli, rendendoli più vulnerabili ma spesso anche più decisi a combattere gli ostacoli
Dal nord dell'Albania in Macedonia e poi Spagna e Messico, sino infine arrivare negli Stati Uniti. Le autorità albanesi, in collaborazione con quelle statunitensi, hanno individuato una rete di trafficanti di esseri umani. "Ma finché c'è la povertà, il traffico continuerà", dice uno di loro. Un'inchiesta di BIRN
Dopo piazza Majdan e la caduta del potere, l’Ucraina è entrata in una nuova fase della sua storia. Attivisti e giornalisti siedono tra i banchi del parlamento, ma la guerra prosegue e c’è il rischio di un conflitto congelato. Il reportage di un funzionario europeo