Il "pirotski kačkavalj" è molto più che un formaggio, è il simbolo di una tradizione antica e di un'economia integrata che ha plasmato per secoli la regione di Pirot, nella Serbia meridionale. Oggi messo a rischio da spopolamento e difficoltà economiche. Ma gli studenti della locale "Mlekarska Škola" tentano di preservarlo. Un reportage realizzato in collaborazione con Slow Food
Un'occhiata nervosa ai documenti, alla ricerca del visto Schengen. Poi un sorriso. Il visto non serve più. Il primo viaggio da Tirana a Roma dopo che l'Albania ha ottenuto la liberalizzazione dei visti. Un reportage
Tutte le strade, si dice, portano a Roma. Anche quella di Mussa Khan e di migliaia di muhajirin afghani per cui l'Italia è soltanto una tappa della tormentata ricerca di una vita migliore. Qui, tra i cantieri che costeggiano la Stazione Ostiense, si interrompe il racconto di un viaggio che non ha fine
Delchevo, un piccolo villaggio alle falde del Pirin, in Bulgaria. Qui, grazie all'intraprendenza di un'organizzatrice di eventi e dell'amministrazione locale, la tradizionale festa di "Trifon Zarezan" è diventata un appuntamento sempre più visitato. Un modo nuovo per ridare vita a regioni che rischiano lo spopolamento
Nasce per un magico errore il "sinjo sirene" (formaggio erborinato) di Cherni Vit, villaggio montano della Bulgaria centrale. Un simbolo di riscoperta di antiche tradizioni "Slow Food", che grazie a iniziative come "Terra Madre Balcani" aumentano consapevolezza e voglia di un approccio diverso al cibo
Più la Turchia si avvicina all’Europa, sforzandosi di intraprendere il cammino delle riforme, più l’Europa si ritrae incapace di dar seguito alle promesse affrontando razionalmente la situazione. Da una conferenza su “La Turchia in Europa”, reportage di Paolo Bergamaschi
Dal socialismo alla guerra, dalla guerra al mercato. La transizione in Bosnia Erzegovina nella storia di un gigantesco kombinat industriale, la Krivaja di Zavidovići. I vincitori e i perdenti delle privatizzazioni, 15 anni dopo
Il sogno europeo è fortemente radicato nelle nuove generazioni albanesi. I ventenni di Tirana, cresciuti all'ombra della crisi identitaria degli anni '90, ne sono convinti: il futuro dell'Albania è l'Europa. L'Ue è spesso vista come una panacea di tutti i mali, mentre in pochi si interrogano sull'impatto del processo di integrazione
Ancona, Italia. Ecco l'"Europa" sognata da Mussa Khan. Anche qui, però, ad accogliere i muhajirin reti metalliche e procedure che rendono la richiesta di asilo una prospettiva sfuggente e lontana