A Igoumenitsa i muhajirin sognano l'Europa. Non importa che ci siano già, per loro quella che conta comincia al di là dell'Adriatico. Qui anche Mussa Khan, come molti prima di lui, tenta le sue carte con la sorte
Duro lavoro, isolamento, speranze per il futuro. E' questa la realtà quotidiana a Gyoren, piccolo villaggio a maggioranza turca sui monti Rodopi, in Bulgaria. La nostra corrispondente ci racconta la vita dei Bashov, unica famiglia multietnica e multiconfessionale del villaggio
3 ottobre 2010, a Peja/Pec l'intronazione del nuovo patriarca serbo-ortodosso Irinej. Una cerimonia religiosa ma anche una festa di popolo. Festa triste, perché le migliaia di persone arrivate dovranno ripartire la sera stessa. In autobus. Un reportage
Un gruppo di studenti alla scoperta prima dell'Italia e poi della Romania: Timisoara, Baile Herculane, Orsova, Bucarest, un percorso pensato per superare i pregiudizi attraverso curiosità e conoscenza. Il diario di viaggio della nostra collaboratrice Amanda Wilson
Turchia, Bulgaria, Grecia. Tre nazioni separate e unite dall'Evros-Meriç-Maritsa, oggi ultima porta per i muhajirin che tentano di approdare in Europa. Mussa Khan, forse, è passato, ma sono sempre più i suoi compagni di viaggio che perdono la vita nei meandri scuri del fiume
Sull'autobus Tirana-Skopje vi sono molte giovani donne con bambini. Sono appena state a trovare i parenti, nel nord dell'Abania e ora ritornano alle loro case in Macedonia. In questo reportage una storia di migrazioni e matrimoni
Istanbul, punto di sutura tra due continenti, Asia ed Europa. Passaggio obbligato per i rifugiati come Mussa Khan, soprattutto ora che le rotte dei muhajirin si sono spostate verso nord. Qui il loro destino incrocia le contraddizioni in bilico tra sviluppo economico e diritti negati
La via della Seta del terzo millennio trasporta carne umana. Il suo terminale in terra turca è Izmir: qui arrivano i muhajirin che, come Mussa Khan tentano la via dell’Egeo, per finire troppo spesso in fondo al mare. Per cercarlo, bisogna entrare a Basmane, porta d’Europa degli ultimi
Distanza, viaggio e precarietà non bastano a privare i rifugiati afghani delle proprie radici. Anche a Gaziantep si riunisce la "Jirga", il consiglio degli anziani, che siedono per affrontare il tema doloroso dell'esilio, ma anche i problemi quotidiani di chi vive di in bilico tra presente amaro e futuro incerto
Il fiume Evros, al confine tra Grecia e Turchia è l'ultima porta aperta verso l'Unione Europea per i migranti e richiedenti asilo politico. Una strada rischiosa, segnata da decine di incidenti e vittime. Grecia e Ue, intanto, non riescono ad uscire dalla logica della crisi permanente. Nostro reportage