Il governo Krivokapić è sempre più in difficoltà, stretto tra le rivalità interne alla maggioranza e i ripetuti tentativi di destabilizzazione da parte del presidente della Repubblica Đukanović, che ancora non accetta di aver perso il potere
Aleksandar Samardjiev - Con la pandemia e le lezioni online si è scoperto che in Macedonia molte famiglie non posseggono e non possono permettersi un computer. Ma c’era chi se ne era già accorto ed aveva iniziato a rimboccarsi le mani
Un paese diviso politicamente tra sostenitori del premier Janez Janša e i suoi oppositori. L’esecutivo non gode della maggioranza in parlamento ma per ora resta a galla. Nel frattempo la partita politica in Slovenia si gioca anche sulla campagna vaccinale, ad oggi ferma al 45% della popolazione
Cambiamenti radicali negli ultimi tre mesi in Croazia: arrivano dalle amministrative a Zagabria e Spalato e da due importanti sentenze su diritti dei migranti e diritti delle coppie LGBT
Claudia Bettiol - Nonostante la vicinanza al conflitto del Donbass, a Mariupol, in Ucraina, si respira un'aria di normalità. Ma quella stessa aria è pesantemente inquinata dallo storico complesso metallurgico della Metinvest
Božidar Stanišić - Gustavo fu un cartone animato ungherese che arrivò in Jugoslavia negli anni '80 e che ben presto conquistò le simpatie di molti telespettatori. Una serie di 120 episodi realizzata da tre maestri del cinema ungherese: Attila Dargay, József Nepp e Marcell Jankovics
Non è stata una primavera facile per l’Ucraina. A rendere inquieti i suoi cittadini in particolare l’acuirsi del conflitto nel Donbas e la costante minaccia russa
Martina Napolitano - Fu lo stesso Komsomol, l'organizzazione dei giovani comunisti, a organizzare e promuovere la diffusione delle discoteche in tutta l'ex Unione sovietica. E nell'est dell'Ucraina ve ne era una densità particolarmente elevata
È stata l’emergenza sanitaria a dominare il dibattito negli ultimi mesi in Albania. E a divenire oggetto di contesa tra il governo socialista e l’opposizione nella rincorsa alle politiche svoltesi lo scorso 25 aprile
Marco Ranocchiari -Una controversa modifica della legge sull'acqua voluta dal governo renderà più facile costruire sulle rive dei fiumi e sulla costa. Falliti i tentativi dell'opposizione di bloccare la riforma, agli ambientalisti resta la carta del referendum. Tra gli ecologisti e il ministro dell'Ambiente Andrej Vizjak, accusato di conflitto di interesse per il suo passato nell'idroelettrico, si apre l'ennesimo fronte