A Sofia, il momentaneo successo della Grecia nella disputa del nome con la Macedonia, costata al paese l'invito alla Nato, è stata interpretata da alcuni come segno della necessità di un irrigidimento dei rapporti con Skopje nell'affrontare questioni storiche e di minoranze mai risolte
I "Siculi" (Secui, in romeno, Székely in ungherese), sono un gruppo etnico di lingua magiara che vive nella Transilvania romena. La recente indipendenza del Kosovo, osteggiata apertamente dal governo di Bucarest, ha riportato alla ribalta le loro richieste di autonomia politica
Sonja Biserko, presidente del Comitato Helsinki serbo, insiste sulla necessità del dialogo tra albanesi e serbi del Kosovo, ma anche sulla necessità di fornire ai serbi delle enclavi una prospettiva diversa da quella di essere ostaggio dei giochi di potere di Belgrado. Un'intervista
Sullo sfondo i fumi di una termocentrale. In primo piano alcuni bambini rom che raccontano la favola di Cappuccetto Rosso. Un modo per raccontare ai più piccoli la difficile vita delle minoranze in Kosovo
In Albania non si parla molto delle minoranze. Il sistema nazional-comunista di Hoxha ha cercato di omologarle e i censimenti non hanno mai fatto chiarezza. Ma quanti sono e dove risiedono i serbi d'Albania?
La Russia revoca l'embargo all'Abkhazia e stringe i rapporti con il Paese secessionista. Senza garantirne il riconoscimento ufficiale mantiene così la promessa fatta dopo il riconoscimento del Kosovo
"Noi siamo contrari". Non ricorre a mezzi termini il ministro degli Esteri Massimo D'Alema per esprimere l'opposizione italiana alle istanze secessioniste dell'Abkhazia
A Lubiana si riunisce la Sinistra europea. Per affrontare la questione tuttora irrisolta dei ''cancellati''. Il governo sloveno temporeggia ma Amnesty International propone l'istituzione di una commissione internazionale
Migliaia di hooligans si radunano a Vukovar per protestare contro un episodio di vandalismo causato in febbraio da alcuni giovani serbi. Paura ma nessun incidente nella città simbolo della guerra degli anni '90. Il resoconto del nostro corrispondente
Le repubbliche separatiste stabiliscono relazioni diplomatiche più strette e in Ossezia del Sud il 2008 è stato dichiarato l'anno della Repubblica moldava di Transnistria
Le repubbliche separatiste stabiliscono relazioni diplomatiche più strette e in Ossezia del Sud il 2008 è stato dichiarato l'anno della Repubblica moldava di Transnistria
Libertà di espressione, i burattinai dell'omicidio Dink, la resistenza al cambiamento di giudici e burocrazia di Stato. I problemi della Turchia, un Paese a cui l'Europa di Sarkozy sembra voltare le spalle. Nostra intervista all'europarlamentare Joost Lagendijk
Diecimila persone hanno manifestato sabato ad Istanbul in ricordo di Hrant Dink, il giornalista armeno assassinato un anno fa in Turchia. I punti oscuri delle indagini, la richiesta di giustizia, le voci della giornata. Dal nostro corrispondente
Hanno pensato di cancellare Hrant uccidendolo, ma così Hrant è diventato mille, un milione di persone. Nel primo anniversario dell'omicidio a Istanbul del giornalista Hrant Dink, il commosso ricordo sul settimanale turco-armeno di cui lui era direttore. Nostra traduzione
L'inserto del quotidiano Radikal dedicato all'Europa pubblica questo mese con grande evidenza un'intervista al ministro degli Esteri italiano Massimo D'Alema. La Turchia e l'Europa, la questione curda. Nostra traduzione
Un 2007 difficile per la Turchia, alle prese con un doppio appuntamento elettorale e con la ripresa della violenza nell'est del Paese. Si interrompe il processo riformatore, riemerge un nazionalismo rancoroso nei confronti di stranieri e minoranze. L'analisi del nostro corrispondente
Mentre si avvicina la data del rapporto della "troika" al Segretario generale dell'Onu, i serbi del Kosovo seguono con preoccupazione lo sviluppo degli eventi, con l'impressione di essere marginalizzati dai processi politici in atto e la reale prospettiva di abbandonare la regione
In Kosovo ci si prepara a formare un nuovo governo centrale e nuove amministrazioni locali. Nelle aree a maggioranza serba si devono però affrontare le conseguenze del boicottaggio elettorale: i cittadini si ritrovano senza rappresentanti, o con rappresentanti che non riconoscono tali
Un fatto di cronaca che fa partire una dura campagna antirom(ena): indignazione popolare, articoli, trasmissioni televisive, analisi sociologiche e dichiarazioni dei politici. Paradigmi di paure, diversità, integrazione in questo commento scritto per Osservatorio dal sociologo Rando Devole
L'International Crisis Group ha diffuso un recente rapporto sul Nagorno Karabakh. Per disinnescare il pericolo di una guerra nel giro di pochi anni è necessario il massimo impegno
Romeni e italiani. I legami che da sempre avvicinano questi due popoli rischiano di essere messi in discussione da episodi di cronaca simili a quello di Tor di Quinto e dalle reazioni delle istituzioni italiane. Uno sguardo dalla Romania
Analisti, esperti di questioni militari, diplomatici e politici di mezzo mondo da settimane stanno discutendo di PKK, operazioni militari e Nord Iraq. Ma come si vive questa fase nelle regioni sud-orientali della Turchia?
Lo scontro tra militanti del PKK ed esercito turco è ormai sfociato in una grave crisi che investe tutto il paese. Tra le numerose mobilitazioni bellicose della popolazione emerge anche una corrente critica che individua le contraddizioni di questa crisi. Il partito curdo DTP propone una soluzione
I politici albanesi, il governo serbo e la comunità internazionale devono agire per fare in modo che la vicenda del Kosovo non destabilizzi la vicina Vallata di Presevo. La traduzione dell'introduzione di un nuovo report dell'International Crisis Group
Un reportage tra i bosniaci che vivono in Albania. Li chiamano i muhaxhir, che in turco significa profughi. Si tratta di famiglie venute dalla Bosnia Erzegovina cento anni fa e stabilitesi in due villaggi, Boraka e Koxhas, dove risiedono circa 3000 persone. Nostra traduzione
Continuano gli scontri tra esercito turco e militanti del PKK. Il bilancio dell'ultimo scontro è di 36 morti. Intanto il premier Erdogan sembra timidamente tentare la via della politica per uscire da questa grave crisi
A un anno dalla morte di Anna Politkovskaja nel Caucaso del Nord la situazione è come sempre critica. Dmitrij Gruškin traccia una panoramica di quanto sta succedendo. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Nonostante la retorica secondo cui la salute dei rom costituisce una priorità, le autorità rumene mancano i loro impegni nel migliorare la situazione nel maggior insediamento rom di Bucarest. Nostra traduzione
Violenze nel sud-est della Turchia, tra PKK ed esercito. Numerosi i morti. E poi l'ipotesi di un intervento armato turco nel Nord dell'Iraq, e il riconoscimento, da parte di una commissione del Congresso americano, del genocidio armeno
Lo scorso primo ottobre si è tenuto ad Istanbul il secondo atto del processo a carico dell'autore e dei mandanti dell'omicidio del giornalista di origine armena Hrant Dink. Il commento di Hasan Cemal, autorevole editorialista del quotidiano Milliyet. Nostra traduzione