Il vescovo Jovan è stato rilasciato di prigione, dopo aver scontato 8 mesi di carcere per incitamento all'odio religioso, a seguito del tentativo di costituire una chiesa serba a Ohrid in Macedonia. Tuttavia le polemiche tra le due chiese, quella macedone e quella serba, non accennano a placarsi
Nostro reportage tra la minoranza turca, a seguito delle polemiche suscitate da una dichiarazione promossa su iniziativa di alcune Ong della regione di Kazanlak, nella Bulgaria centrale, con la quale si chiede che la minoranza turca venga menzionata nella costituzione bulgara, e che venga soppresso il divieto di creare partiti etnici
In questa seconda parte dell'intervista a Xavier Bougarel, i complessi rapporti tra identità nazionali e religiose nei Balcani, la conseguenze dell'11 settembre nella regione e i pericolosi retaggi di una visione orientalista dei musulmani europei. Sullo sfondo, il percorso di allargamento dell'Unione Europea
In Kosovo non è salutata con gioia la morte all'Aja di Slobodan Milosevic, ritenuto il principale responsabile della politica di repressione nei confronti della comunità albanese. C'è piuttosto insoddisfazione, si voleva infatti arrivare alla fine del processo. Nelle enclave serbe invece lo si considera ancora un eroe
La Corte Europea per i Diritti dell'Uomo ha definitivamente respinto il ricorso di Krstina Blecic, cittadina di origine serbo montenegrina che chiedeva la restituzione della proprietà persa in Croazia durante la guerra. Le reazioni delle organizzazioni per i diritti umani e dell'Osce
Lo scorso 3 marzo, festa nazionale, migliaia i sostenitori del movimento ultranazionalista Ataka scesi in piazza a Sofia. Contro il governo, contro la minoranza turca, a favore delle nazionalizzazioni
In Molise resiste una piccola comunità di un'antica minoranza croata. Tre paesi isolati in bilico tra indifferenza e rivendicazione dell'identità culturale, tra difficoltà economiche, abbandono delle istituzioni e sguardi all'altra sponda dell'Adriatico
Mentre a Vienna si discute del futuro del Kosovo, la diversità culturale della regione non è più ormai che un ricordo. Gli ultimi croati stanno sparendo sotto gli occhi della comunità internazionale. Inchiesta nel comune di Vititna, dove non restano che alcuni vecchi isolati, sulla montagna
Mentre continuano in tutto il mondo provocazioni e scontri legati alle vignette su Maometto, le comunità islamiche bosniaca e croata pubblicano un appello per la convivenza pacifica e contro l'intolleranza. Il caso della rivista Preporod. Segnali di pace dalla "polveriera d'Europa"
Gorizia e Nova Gorica rimangono città divise nonostante oramai entrambe facciano parte dell'UE. Il presidente sloveno Drnovsek lancia un invito ad un momento di riconciliazione con il collega italiano e croato. Ma la sua iniziativa rischia di rimanere incompiuta
Finalmente la delegazione kosovara e quella di Belgrado si ritrovano faccia a faccia attorno ad un tavolo. Si sono avviati oggi a Vienna i negoziati sullo status futuro del Kosovo. La prima questione che verrà affrontata riguarda il decentramento amministrativo
Il 9 febbraio alcune modifiche alla legge 91 del 1992 sulla cittadinanza italiana. Se la comunità nazionale italiana in Croazia e Slovena l'hanno accolta con favore la classe politica dei nostri vicini protesta. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
L'Islam, presente nei Balcani con circa 8 milioni di fedeli, rappresenta da secoli una parte importante della storia europea. Comunità diverse, per lingua e tradizione, si trovano oggi a confrontarsi con le pressioni del radicalismo. Il quadro della situazione nei diversi paesi
In Romania la stampa nazionale ha deciso di non pubblicare le vignette che hanno incendiato il mondo islamico. Ma il dibattito è intenso e molti gli editoriali dedicati alla questione
"Tera de confin" è la mailing list creata da un gruppo di istriani e dalmati nel mondo. 60 anni dopo la tragedia dell'esodo, il loro ricordo evidenzia un destino singolare: "Ciò che rimane della vittima viene utilizzato come arma contundente negli scontri politici". Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Dietro un cancello chiuso: Amnesty International denuncia la discriminazione sul lavoro in Bosnia Erzegovina. I casi della Aluminij di Mostar e della Ljubija di Prijedor. Inutile restituire le case ai profughi se assunzioni e licenziamenti sono ancora appannaggio dei signori della guerra
Il Presidente rumeno sorprende gli osservatori nazionali ed esteri con una serie di esternazioni poco diplomatiche. Attacchi alla Russia, difesa delle basi americane, una formula per unificare Romania e Moldavia all'interno dell'UE, una proposta per la Transdnistria. I commenti
Canti, striscioni, insulti contro i Rom. Anche in Romania, come in altri Paesi europei, il razzismo è entrato negli stadi, coinvolgendo non solo i tifosi ma anche dirigenti e commentatori. Sospeso il campo dello Steaua Bucarest, un'intervista a Valeriu Nicolae, dello European Roma Information Office (ERIO)
In occasione della giornata della memoria, un documentario radiofonico riporta alla luce la storia dei campi di concentramento italiani in funzione durante l'occupazione della Jugoslavia, e la vicenda della persecuzione del popolo rom. "Le storie di Stanka e Maria" è prodotto da Radioparole
Il governo Sanader avvia una massiccia campagna informativa volta a favorire i ritorni, ma un nuovo attacco razzista colpisce la minoranza serba in Croazia. Omicidi e aggressioni restano spesso impuniti. L'analisi del Comitato Helsinki di Zagabria. Nostro servizio
E' un Rom il vincitore del 'Grande Fratello' in Croazia. Hamdija Seferovic, 27 anni, è stato scelto dalla maggioranza degli spettatori del più popolare reality show televisivo, proprio mentre il caso Gotovina provocava un rigurgito di nazionalismo nel Paese. Ma la situazione dei Rom croati resta di grande emarginazione
Dopo il 1999 sono stati evacuati dalle proprie case e trasferiti in campi contaminati dal piombo a nord del fiume Ibar. L'emergenza, che doveva durare poche settimane, è giunta al sesto anno. Una situazione paradigmatica dello stato del Kosovo. Nostra traduzione
Che ne pensa uno storico di quanto sta avvenendo in Kosovo? Alma Lama ha intervistato Mark Krasniqi, professore universitario e leader del Partito Democristiano del Kosovo. Decentramento, ruolo della Chiesa ortodossa, intellettuali e negoziazioni sullo status alcuni dei temi affrontati
18 mila persone alle quali sono stati tolti, nel 1992, i diritti di cittadinanza. Qualcuno si è spinto sino a definirla 'pulizia etnica amministrativa'. Ed ora il governo sloveno pensa ad una legge costituzionale che di fatto neutralizzerebbe la possibilità di arrivare ad una soluzione non discriminatoria nei confronti di questi cittadini fantasma
Per molti, in Bulgaria, il macedone non è che un dialetto bulgaro, e la nazione macedone una creatura artificiale partorita dal COMINTERN. Ma sulla 'questione macedone' interviene ora anche la Corte europea per i Diritti Umani di Strasburgo
La persistente segregazione nelle aule scolastiche come manifestazione tangibile delle paradossali divisioni della Bosnia di Dayton. Il caso della scuola di Prozor/Rama. Sullo sfondo la disastrosa condizione del sistema dell'istruzione
Un'analisi puntuale sulla situazione dei 'cancellati' in Slovenia. Dopo l'indipendenza della Slovenia molti sloveni persero la cittadinanza. La loro colpa? Non essere etnicamente omogenei alla maggioranza nel Paese. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
In netta inferiorità numerica rispetto agli Albanesi e con poche speranze di nuovi posti di lavoro, i Serbi stanno rapidamente abbandonando questa remota area al confine con il Kosovo. Un "tranquillo" processo di separazione etnica. Nostra traduzione
Cinque morti e decine di feriti nella provincia orientale di Hakkari, dove continuano gli incidenti dopo che la libreria di un curdo è stata attaccata con una bomba a mano. Nel commando c'erano personaggi legati ai servizi segreti turchi, subito rilasciati. La rabbia della popolazione
Secondo un recente rapporto di Amnesty International, la Grecia rimane ancora nella lista di quei paesi che non rispettano i diritti umani. La più colpita sarebbe la comunità albanese, che è al contempo la più numerosa comunità di stranieri del Paese