Dopo l'entrata della Romania nell'Ue l'emigrazione di lavoratori è drammaticamente aumentata, al punto da mettere in pericolo la stessa crescita economica. Qualcuno però ha trovato la soluzione: un'industria manifatturiera ha fatto arrivare dalla Cina 800 lavoratori
A marzo ha preso il via il tour di presentazione di Al di là del caos, sostenuto da Edizioni Infinito e dall'associazione pl@netnoprof.it, per promuovere la memoria e l'interculturalità
Il regime non aveva dubbi in merito. Era cruciale formare l'élite dirigente, naturalmente, indottrinandola. Ora in Albania poco si dibatte su chi guiderà il paese in futuro e le università nascono come in serra, più seguendo le esigenze del mercato dei diplomi che non quelle di una formazione qualitativa
A suo avviso l'unico futuro possibile per il Kosovo è quello di divenire, senza ambiguità, una nuova entità nazionale. E superare definitivamente la Jugoslavia e la sua storia. Abbiamo incontrato a Pristina James Pettifer, controverso giornalista inglese
Migliaia di georgiani hanno partecipato al funerale del loro primo presidente, le cui spoglie sono state recentemente rinvenute in Cecenia. Ma restano divisi sulla sua eredità
Secondo le autorità macedoni l'economia cresce poco perché non ci sono sufficenti investimenti esteri. E allora l'esecutivo lancia un campagna d'attrazione del capitale straniero
Lo spaesamento, l'esperienza del perdersi che deriva dall'aver attraversato il confine, e del ritrovarsi. Con le parole della leggerezza. Un'intervista a Ornela Vorpsi
Durante lo scorso fine settimana Dejan Anastasijevic, giornalista del settimanale belgradese "Vreme" e una delle voci critiche del giornalismo serbo, è stato vittima di un attentato dinamitardo. Fortunatamente senza feriti
Inaugurata al termine di un lungo restauro la chiesa della Santa Croce, gioiello dell'architettura armena al centro del lago di Van. L'importanza di questo "splendido passo in avanti" nelle relazioni turco-armene. I limiti e retroscena, la cerimonia ufficiale
La legittimazione del nazionalismo e di una politica tribale hanno portato la Bosnia allo stallo, in una crisi che ormai non interessa più nessuno. La questione della riforma della polizia e il ruolo delle leadership locali. Una malattia nel cuore dell'Europa
Cresce la preoccupazione in Azerbaijan per il confronto tra Iran e Stati Uniti. Tra Washington e i fratelli sciiti, Baku sceglie la neutralità. La situazione nell'enclave del Naxçivan
Alcuni ex combattenti delle guerre nei Balcani hanno continuato a prestare la propria opera come mercenari in Libano, Zaire, Irak, o per i clan del crimine organizzato. L'inchiesta del settimanale di Sarajevo Slobodna Bosna
Un progetto per l'inclusione dei bambini diversamente abili nel sistema scolastico bosniaco finanziato dal MAE Italiano e dalle Regioni Emilia-Romagna e Marche, promosso dall'Onlus italiana EducAid
E' tra le stelle del tennis mondiale. Novak Djokovic, al ritorno dal vittorioso torneo di Miami, è stato accolto trionfalmente a Belgrado. E' nello sport che la Serbia sta ottenendo, di questi tempi, i suoi migliori risultati
Nepotismo, corruzione, incompetenza, incapacità di insegnare a pensare in modo indipendente e critico. Secondo uno studio di KIPRED la crisi del sistema universitario mette a rischio il futuro del Kosovo, quale che sia il suo status finale
Quindici anni fa, il 6 aprile 1992, iniziava la guerra in Bosnia Erzegovina. Il ricordo di quei giorni nel racconto di Azra Nuhefendic, giornalista di Sarajevo che oggi vive e lavora in Italia. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Superata la crisi dell'inverno 2006-2007, l'Albania volta pagina e guarda al futuro. Nuova gestione della Corporazione Elettro-energetica Albanese (KESH) e grandi progetti, dalle centrali idroelettriche a quelle termiche, fino al rigassificatore destinato a rifornire l'Italia
La Serbia è da mesi in transizione: tra il governo uscente e quello che deve ancora essere formato. Con una finanziaria temporanea, un parlamento che non si riunisce, un governo con mandato limitato. E nel pieno della definizione dello status del Kosovo
Sia la resistenza che l'amministrazione filorussa di Grozny hanno nuove leadership. Il profilo del nuovo governo Kadyrov e della guerriglia del dopo Basaev
La Caritas diocesana di Genova opera in Croazia, Serbia e Bosnia. E in Italia promuove seminari e incontri. Per rafforzare il legame con i Balcani. Un'intervista ad Anna Gaggero