Dai misteriosi tunnel di Cricova alle piccole cantine della Gaugazia, la Repubblica di Moldova mira a diventare una destinazione alternativa al turismo di massa grazie a tradizioni di ospitalità e al millenario patrimonio culturale e storico. Con un asso nella manica: la viticoltura
La capitale serba è, non per la prima volta, tra le città più inquinate al mondo. La situazione è egualmente catastrofica a Niš ed in altre città del paese. La società civile si mobilita e denuncia l'immobilismo delle autorità
Il numero di cittadini al di sotto dei 19 anni che vive in uno stato membro diverso da quello di nascita è aumentato di circa 500mila unità negli ultimi cinque anni. La maggior parte dei minori stranieri presenti nell'Unione europea proviene da paesi non UE, dall'Afghanistan all'Albania
Noto avvocato difensore dei diritti umani ed ex prigioniero politico, Rasul Jafarov intende candidarsi col partito REAL alle prossime elezioni parlamentari previste per il 9 febbraio in Azerbaijan, sempre che il regime glielo conceda. Lo abbiamo intervistato
Zlatko Dizdarević, scrittore e diplomatico, analizza le ragioni per le quali il processo di adesione dei paesi dei Balcani occidentali rischia di restare un punto morto, impantanato in un dialogo tra sordi, e lancia l’allarme sui rischi che possono derivare da ambiguità e apparenze
L'Abkhazia è di nuovo in grave crisi politica, il presidente Raul Khajimba che era stato eletto con un voto di misura nel settembre 2019 è costretto a rassegnare le dimissioni sia per un ricorso fatto dal candidato arrivato secondo sia per scandali legati alla criminalità e che portano sino al Donbas
La "caccia" ai gülenisti continua in tutta Europa, sia attraverso richieste di estradizione che iniziative poco trasparenti o illegali. La terza puntata di un approfondimento sulla pervasività del regime autoritario di Erdoğan anche al di fuori dei confini della Turchia
Sette giornate di proiezioni tutte dedicate al cinema dell'est Europa. Anche quest'anno, ad uno dei documentari in concorso, verrà assegnato un premio da Obct. Il punto del nostro critico cinematografico
Una nuova legge sulla libertà religiosa in Montenegro ha innescato una serie di tensioni tra Podgorica e Belgrado. Al centro del contendere questioni identitarie, religiose ma anche politiche
Benché se ne parli meno, oltre centomila migranti e rifugiati sono ancora presenti in Grecia. Molti di loro vivono per lunghi periodi in centri di prima accoglienza, che però si trovano in aree remote e scarsamente servite
Sintesi dei contenuti del terzo panel della conferenza “Italia e Bosnia Erzegovina: Balcani ed UE da un secolo all’altro” svoltasi a Sarajevo il 28 e 29 novembre scorsi, co-promossa da Ambasciata d'Italia in BiH e OBCT/CCI
È dal 2018 che il Cantone di Sarajevo è governato da una coalizione di sei partiti e vede il Partito di azione democratica di Bakir Izetbegović all'opposizione. Ma dalla coalizione governativa si è ora sfilato Željko Komsić: dinamiche politiche che potrebbero portare la capitale bosniaca al soffocamento
È stato un anno piuttosto convulso il 2019 in Azerbaijan, il presidente Aliyev ha dato vita ad una serie di cambiamenti, licenziamenti e sostituzioni di alti funzionari. Per chi è vicino al governo vento di riforme, per altri l'ennesimo maquillage di facciata, in vista delle parlamentari anticipate del 9 febbraio
Una recente legge sulla libertà religiosa in Montenegro, che prevede la restituzione allo stato di edifici e terreni delle comunità religiose, ha scatenato un'accesa diatriba tra Serbia e Montenegro, che ha coinvolto sia la chiesa che la politica
L'inizio del 2020 in Albania sarà segnato da una nuova ondata di proteste della società civile. Queste ultime, a fronte di un'opposizione frammentata e un parlamento non rappresentativo, potrebbero servire da catalizzatore per un'ulteriore democratizzazione del paese
Le vicende politiche della confinante Croazia sono sempre fortemente sentite in Bosnia Erzegovina. Le reazioni della politica e degli analisti locali all'elezione di Zoran Milanović
Professore di scienze politiche all’Università di Zagabria ed ex consigliere del presidente Ivo Josipović, Dejan Jović guarda con ottimismo al futuro della politica croata, che dopo l’elezione di Zoran Milanović alla presidenza della Repubblica - ci dice - può liberarsi dal peso dell’estrema destra
Dopo tre mesi di trattative tra Vetëvendosje e la Lega democratica del Kosovo per la formazione del nuovo governo non è stato raggiunto ancora un accordo. Il presidente Hashim Thaçi sottolinea allora le proprie prerogative costituzionali
Fino a qualche mese fa sarebbe stato difficile da immaginare, oggi invece dopo il secondo turno delle presidenziali, svoltosi domenica 5 gennaio, il nuovo presidente croato è Zoran Milanović, ex premier ed ex leader del Partito socialdemocratico