Tutte le notizie

Romania, scuola e mazzette

17/07/2013 -  Mihaela Iordache Bucarest

Il sistema scolastico romeno avrebbe bisogno di una seria riforma. Ad aggravare la situazione, come rilevano recenti inchieste della magistratura, concorre una diffusa corruzione tra gli insegnanti

Gordio e il groviglio dei gasdotti

17/07/2013 -  Fabrizio Polacco

Con l'obiettivo di collegare il Mar Caspio ai paesi dell'Unione europea, sono in funzione e in costruzione numerosi gasdotti. Le vie seguite dalle condutture coincidono con le più antiche vie di collegamento tra Oriente e Occidente e sfiorano il luogo ove era custodito il famoso nodo gordiano antico simbolo di conquista e di potere

Sejdić-Finci, una sentenza ignorata

16/07/2013 -  Andrea Oskari Rossini

Da quattro anni Jakob Finci, presidente della comunità ebraica di Sarajevo, attende che la Bosnia Erzegovina accolga la sentenza della Corte Europea per i Diritti dell'Uomo che porta il suo nome. Intervista

La lingua di Ana

16/07/2013 -  Michele Nardelli*

La presentazione di un libro, un rapido incontro con l'autrice e poi via, verso i numerosi impegni. Il tempo per la lettura di un prezioso contributo per capire le relazioni umane e gli altri. Un lavoro infinito. La recensione dell'ultimo lavoro di Elvira Mujčić

Ucciso il giornalista Akhmednabi Akhmednabiev

15/07/2013 -  Giorgio Comai

Lo scorso 9 luglio è stato ucciso in Daghestan il giornalista Akhmednabi Akhmednabiev. Condanna e impegno ad occuparsi delle indagini nelle dichiarazioni delle autorità, cordoglio unanime da parte delle organizzazioni di giornalisti e associazioni della società civile locale

Sanità e corruzione in Serbia: una denuncia

15/07/2013 -  Federico Sicurella Belgrado

Una giovane donna ha scritto a Osservatorio per denunciare il trattamento ricevuto da sua nonna in alcune strutture sanitarie in Serbia. La lettera racconta di richieste di denaro, trattamenti avvilenti e negligenze professionali. E del silenzio che li avvolge

Turchia: la qualità della democrazia

12/07/2013 -  Francesco Martino

Nei giorni del colpo di stato militare in Egitto abbiamo intervistato il professor Kerem Öktem su analogie e differenze tra Tahrir e Taksim, e su come sta cambiando la Turchia, "dove in molti hanno potuto sperimentare, spesso per la prima volta, il valore dell'azione diretta e della partecipazione"

Srebrenica, diciott’anni dopo…

11/07/2013 -  Michele Nardelli

Srebrenica e l'Europa. Quanto si è capito del genocidio avvenuto 18 anni fa? Quanto rischia di essere rimosso? Un commento

Bratunac, ovvero, il giorno dopo

11/07/2013 -  Azra Nuhefendić Trieste

L'11 luglio si commemora il genocidio di Srebrenica, presso il Memoriale di Potočari. Il giorno dopo, a pochi chilometri di distanza, i nazionalisti serbi commemorano le "loro vittime". Quando il negazionismo rischia di cancellare la storia

Srebrenica: omaggi, maratone e commemorazioni

11/07/2013 - 

Sono trascorsi 18 anni dal massacro di Srebrenica e 409 salme trovano oggi sepoltura ma sono ancora migliaia gli scomparsi. Un commovente corteo da Sarajevo a Srebrenica. E poi iniziative che hanno visto coinvolti podisti, ciclisti e motociclisti

I Balcani sbarcano sul Garda

11/07/2013 -  Nicola Falcinella

Si è aperto ieri il Filmfestival del Garda. Una delle sue rassegne è dedicata ai Balcani e in concorso vi è lo sloveno “Izlet - A Trip” di Nejc Gazvoda, uno degli esordi più significativi degli ultimi anni

Georgia, riformatori o criminali?

10/07/2013 -  Tengiz Ablotia Tbilisi

Il partito "Sogno georgiano" è arrivato al potere denunciando i crimini del governo Saakashvili. Fare giustizia è quindi un suo impegno politico importante. Ma l'estrema politicizzazione del contesto rende problematico il processo

E' stato per caso e per passione

10/07/2013 -  Vittorio Filippi

Giacomo Scotti mette finalmente mano alla valigia dei ricordi e racconta la sua incredibile vicenda biografica di giovane italiano del sud finito a vivere, per caso e per convinzione, nella Jugoslavia del secondo dopoguerra. Una recensione. Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Turchia, dalla piazza ai forum

09/07/2013 -  Alberto Tetta

A Istanbul e nel resto della Turchia le proteste di piazza si sono trasformate in decine di forum di discussione dove i cittadini si ritrovano quotidianamente a parlare di politica, a livello locale e nazionale. E molti parchi sono divenuti Gezi. Un reportage

Albania e migrazione: lo specchio

09/07/2013 -  Rando Devole

I processi migratori sono una lente attraverso cui leggere l'intera società. Di partenza e d'accoglienza. Ma in Albania di questo, secondo il sociologo Rando Devole, si è troppo poco consapevoli. Come del resto non lo si era nell'Italia degli anni '90. Un commento

Bebolucija, la primavera rimandata

08/07/2013 -  Rodolfo Toè

A un mese dalle prime proteste, la 'bebolucija' sembra già avere tradito i suoi propositi originari. Scarso interesse della cittadinanza, confusione dei manifestanti, debolezza dell'organizzazione: la primavera bosniaca è rimandata a data da definirsi

L'Armenia delle sorelle Arshakyan

08/07/2013 -  Gianluca Grossi

La musica armena contemporanea è poco conosciuta all'estero. Ma ora qualcosa sembra cambiare. Con il successo di due esuberanti e dotatissime sorelle

Turchia, la corsa per l'acqua

05/07/2013 -  Fazıla Mat

In una delle più belle regioni della Turchia, nella zona del Mar Nero, è prevista, e in parte è già stata realizzata, la costruzione di centinaia di centrali idroelettriche. La popolazione locale si sente minacciata e lotta per il diritto all'integrità dell'ecosistema. Un reportage

Bulgaria, ultima battaglia per il fumo

05/07/2013 -  Francesco Martino Sofia

In Bulgaria, continuano le proteste contro il governo del premier Oresharski. Tra le misure controverse proposte dal nuovo esecutivo e ora al centro del dibattito pubblico, quella di rivedere l'attuale divieto assoluto di fumo nei locali pubblici. Una questione che in Bulgaria ha particolari radici storiche

Rumiz e i Balcani. Note bastarde che parlano al cuore dell'uomo

04/07/2013 -  Paolo Rumiz

Che cosa sono i Balcani? Il giornalista e scrittore Paolo Rumiz cerca di rispondere a questa domanda lasciandosi trascinare dai ricordi, scrivendo "note bastarde, voci e frequenze che bucano i confini, ignorano i visti, i passaporti e le lingue, per andare dritti al cuore dell'uomo"