Nel corso degli anni, quasi tutti i leader storici dei ribelli indipendentisti ceceni sono stati uccisi. Nel movimento vi sono sempre meno volti noti, ma gli attacchi continuano. Per la leadership cecena, il “nemico” deve avere un nome. Quel nome, oggi, è Gakayev
Un documento riservato mette in luce la sempre maggiore distanza che separa parte della diplomazia europea dall'Ufficio dell'Alto Rappresentante della comunità internazionale in Bosnia. A cosa serve l'OHR? Le rivelazioni del quotidiano Europa
Dopo quattro anni di tentativi accompagnati da critiche e scetticismo, il governo kosovaro si appresta a privatizzare il 75% della PTK (Posta e Telecomunicazioni del Kosovo), l'operatore telefonico nazionale. A contendersi la proprietà, ci sarà anche la compagnia di un “vecchio amico” del Kosovo, l'ex segretario di stato USA Madeleine Albright
Nell'intero spazio post-jugoslavo tutti si ricordano di Top Lista Nadrealista: creata da un gruppo di ragazzi di Sarajevo, questa trasmissione dall'humor corrosivo ha fatto ridere l'intera federazione socialista dal 1984 al 1991, prendendo in giro le contraddizioni di una società in piena crisi. Un'intervista ad uno dei suoi indiscutibili protagonisti, Zenit Đozić
La crisi economica in Slovenia paventa nuove drastiche misure per il contenimento della spesa tra cui la modifica costituzionale per imporre il pareggio di bilancio. Mentre la classe politica sembra incapace di trovare adeguate soluzioni il paese è bloccato tra la paura per il futuro e uno scontro permanente sul passato
Una città simbolo della resistenza armena. Rasa al suolo due volte, prima dalle truppe ottomane e poi dal terribile terremoto dell'autunno scorso, Van sembra condividere il destino con la bellissima Tamara, figura leggendaria, scomparsa negli abissi del lago su cui si affaccia. L'ottava puntata del reportage "Dal Caucaso a Beirut"
Raramente i donatori sostengono un progetto se quest'ultimo non è in parte co-finanziato dal proponente. Giusto, a livello di principi, ma nei fatti questa norma spesso scatena la fantasia contabile e fiacca la capacità d'azione delle Ong
La Corte costituzionale romena ha emesso il proprio verdetto sul referendum dello scorso 29 luglio per la destituzione del presidente Băsescu. Confermato il non raggiungimento del quorum, Băsescu ritorna in carica. Ma la politica romena rimane profondamente divisa
Due amiche decidono di attraversare l'Albania in auto, da nord a sud, facendo rotta verso la Grecia. Per scoprire un Paese vicino geograficamente ma lontanissimo dai nostri orizzonti turistici, seguendo le indicazioni di una vecchia guida datata 1940
Sono ormai oltre 62mila i profughi siriani ospitati nei campi profughi in Turchia, e nonostante il paese sia stato il primo ad offrire ospitalità a chi fugge dal regime di Bashar al-Assad, l’afflusso continuo e sempre più massiccio di rifugiati comincia a preoccupare le autorità di Ankara, mentre gli scontri in Siria continuano. Il reportage del nostro corrispondente dal confine turco-siriano
Più di un passo indietro. Sui mercati e rispetto al percorso europeo. La decisione del nuovo governo di limitare l'autonomia della Banca centrale a favore del parlamento ha suscitato critiche interne ed internazionali. Ed ha portato - era l'obiettivo principale - alla sostituzione del governatore Dejan Šoškić
Da ragazzina si è sempre chiesta perché viveva a Yerevan se suo padre era nato negli Stati Uniti e sua madre era di Lione. Poi ha capito. Hazel Antaramian Hofman, con un progetto storico-artistico, segue le tracce di chi, da tutto il mondo, dopo la Seconda guerra mondiale decise di migrare in Armenia
A Sarajevo un nuovo spazio, dedicato alla memoria di Srebrenica, vive grazie a finanziamenti turchi. Con poco sostegno delle istituzioni locali. L'arte, la memoria e la cooperazione in quest'intervista a Ivica Pandžić, portavoce dell'associazione che gestisce la galleria-memoriale "11/07/95"
Tra chi cerca di sfuggire al conflitto in Siria vi sono anche migliaia di membri della diaspora armena e circassa che si erano stanziati in medio oriente a partire dal XIX secolo. Guardano ad Armenia e Russia in cerca di tranquillità. Un processo che può avere molte implicazioni
E' indicata da molti come un'economia molto in salute. La Turchia ha avuto nell'ultimo decennio tassi di crescita invidiabili e ha risentito meno di altri paesi della crisi globale. Ma non mancano le contraddizioni. Un approfondimento
Quando uno stato si fonda su un mito, quel mito dev'essere difeso a tutti i costi. Sono queste parole di un professore universitario armeno che tornano in mente a Paolo attraversando le stanze gelide del Museo del genocidio turco, a Igdir. Qui la storia diventa mito e il passato viene sconvolto. La settima puntata del reportage "Dal Caucaso a Beirut"
Cento chilometri a piedi, tra le selvagge montagne che separano e uniscono Kosovo, Montenegro e Albania. Il racconto di un trekking, "alla portata di tutti con un minimo di esperienza" e che rimane nel cuore. Un'intervista a Tarcisio Deflorian della SAT di Trento
E' tra i massimi esponenti internazionali del graphic journalism e ha realizzato diverse produzioni con artisti quali Charles Alverson, Peter Blegvad e Robert Crumb. Il fumettista serbo Saša Rakezić, in arte Aleksandar Zograf - da anni pubblicato da OBC - arriva in Italia l'11 agosto per presentare il suo libro 'Segnali'. Un'intervista
Il “circolo dell'ingiustizia” che porta a un continuo rinnovarsi delle violenze in Inguscezia e in tutto il Caucaso del nord è al centro di un recente report di Amnesty International. Irina Gordienko, corrispondente speciale di Novaja Gazeta, lo racconta ai lettori di Osservatorio
Stretta nella morsa della crisi economica la Croazia è alla disperata ricerca di investimenti, tanto che a sorpresa il centrosinistra al governo rispolvera la vecchia idea da sempre osteggiata del ponte di Pelješac: un'immensa opera per poter circumnavigare lo sbocco al mare della Bosnia Erzegovina