In Georgia, dopo che il governo ha avanzato la proposta della cosiddetta "legge russa", ovvero della necessità per ong e media di registrarsi come "agenti stranieri" se finanziati dall'estero, il mondo dell’associazionismo ha cambiato passo verso il governo e la maggioranza
Una richiesta di risarcimento record contro la testata online bulgara Mediapool, “colpevole” di aver portato all’attenzione del pubblico i problemi del settore assicurativo. Un processo riporta la questione SLAPP al centro del dibattito in Bulgaria, tra timori e solidarietà professionale
Il 18 marzo il presidente serbo Vučić e il primo ministro kosovaro Kurti si sono incontrati a Ohrid. Pochi i progressi ma intanto, a Belgrado, misteriosi manifesti sono stati affissi contro chi contesta la linea del governo e i partiti di destra sono scesi in piazza
Domenica si sono tenute le presidenziali in Montenegro. In testa Milo Đukanović con il 35% dei voti, ma non ha alcuna riserva di voti per il secondo turno, previsto per il 2 aprile, dove affronterà Jakov Milatović, il candidato del movimento Europa Ora
"Quello di Kaplan non è un viaggio marinaresco, non c’è interesse per le acque adriatiche ma per le terre liminari, per le città adriatiche". Per la nostra rubrica "Sguardi adriatici" una recensione di "Adriatico. Un incontro di civiltà" di Robert D. Kaplan
Funzionario locale al mattino, allevatore il pomeriggio. Franjo Toić è l’emblema di ciò che può essere l’Europa: locale, globale, con forte senso civico e comunitario. Un incontro
Ilya, studente all’Università federale di Kazan (Russia), dopo aver manifestato più volte contro la guerra in Ucraina per non essere di nuovo arrestato fugge e arriva in Serbia, dove ha proseguito a manifestare contro la guerra. La testimonianza, raccolta a Belgrado da Chicco Elia
La Georgia ha già vissuto la sua rivoluzione "colorata" e fu venti anni fa. Fu chiamata "rivoluzione delle Rose" quella che portò al potere Mikhail "Misha" Saakashvili. Un commento
L’invasione russa dell’Ucraina e le sue conseguenze sugli equilibri politici e le dinamiche sociali in Bosnia Erzegovina e in Republika Srpska. Ne abbiamo parlato a Banja Luka con Srđan Puhalo, uno degli osservatori più attenti e irriverenti della realtà bosniaca
Sono fuggiti dalle torture e dalla repressione in Bielorussia per trovare rifugio in Ucraina. Poi, nonostante la guerra, hanno deciso di non andarsene. Un reportage
Furono migliaia i soldati bosniaci impiegati tra le fila austro-ungariche durante la Prima guerra mondiale. Un progetto ne rileva e racconta ora le tracce in Trentino
"Đinđić non è entrato nella storia per puro caso, Đinđić ha fatto la storia", così Filip Švarm, autore del recente documentario su Zoran Đinđić trasmesso in occasione del ventennale dall'attentato che costò la vita all'allora premier serbo il 12 marzo 2003
Due sostitute procuratrici vengono trasferite perché hanno ordinato degli arresti nelle indagini sulla corruzione all’interno della compagnia elettrica della Serbia (EPS). La piazza protesta allo slogan “Non rinunciamo alle nostre Laure!”, in riferimento a Laura Kövesi, la procuratrice romena divenuta capo della procura europea
È stata una settimana movimentata in Georgia, forti proteste di piazza hanno costretto il governo a fare retromarcia sulla proposta di legge che metteva a rischio il lavoro di media e ong nel paese. Ne ripercorriamo le tappe essenziali
Le relazioni tra Grecia e Turchia si sono costantemente deteriorate negli ultimi anni, facendo temere uno scontro tra i due paesi. Il terremoto che ha devastato la Turchia il 6 febbraio, però, ha aperto nuovi spazi di solidarietà e di dialogo
Gect GO è un gruppo europeo di cooperazione territoriale: uno strumento condiviso tra comuni per vivere i territori, superando e trasformando i confini
Teste di toro, teschi di capra, crani e corna, pelli e pellicce. E ancora maschere, costumi, demoni, ma anche carri allegorici, travestimenti individuali e di gruppo. Questo è il Carnevale di Strumica, una delle tradizioni macedoni più antiche e originali, oggi conosciuta e apprezzata in tutto il mondo
Otto anni fa Mohammed aveva piantato una tenda a Idomeni, uno dei tanti profughi siriani in viaggio sulla rotta balcanica. Oggi è un cittadino belga, con tanto di passaporto UE. Nei giorni scorsi è tornato dove questa storia ebbe inizio, a Idomeni un luogo che per lungo tempo ha occupato le cronache europee