Integrazione europea: semaforo verde per lo status di candidato alla Bosnia Erzegovina
14 dicembre 2022
Era una decisione attesa ma non scontata. I ministri degli Esteri dell'Unione europea hanno dato il loro via libera alla concessione dello status di candidato alla Bosnia Erzegovina. Un gesto molto politico nei confronti dei Balcani occidentali, nel contesto della guerra in Ucraina.
"A seguito di questo incontro, raccomandiamo che al paese venga concesso lo status di candidato", hanno annunciato i ministri degli Affari europei dell'UE, riunitisi a Bruxelles ieri 13 dicembre. La decisione era già stata annunciata a margine del vertice UE-Balcani occidentali di Tirana della scorsa settimana e fa seguito al via libera dato dalla Commissione europea un mese prima.
Per il ministro degli Esteri sloveno, Tanja Fajon, si tratta di un'ottima notizia. "In Slovenia siamo particolarmente orgogliosi perché abbiamo lavorato intensamente su questo tema fin dall'estate", ha scritto su Twitter.
La decisione dei ministri degli Esteri dovrà ora essere confermata domani dai capi di Stato e di governo dei 27 membri dell'Unione europea, riuniti nel Consiglio europeo. La Bosnia Erzegovina ha presentato domanda di adesione nel 2016 senza prospettive concrete. Di fatto l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha rilanciato il processo di integrazione, che era rimasto stagnante per decenni. "Questo è un segnale molto forte per i Balcani occidentali. Nell'attuale contesto geopolitico, il Consiglio sottolinea l'urgenza per questi paesi di avanzare verso l'UE", hanno concluso i ministri.